'... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini...' UNESCO luglio 1968 -Diritti culturali e diritti umani |
percorsi itineranti tra letture e culture |
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venticinque dicembre duemilasei |
ideazione e redazione abramo e i di fretta |
a testa in giu' l'undicesima tappa dei percorsi itineranti si insinua nella rete proprio il giorno in cui ci si raccoglie intorno a tavole imbandite con gli affetti piu' cari. il nostro sereno augurio di buone festivita', dunque, porta sul web anche quest'anno l'albero abrigliasciolta. a testa in giu' per il peso di idee che letture e culture in movimento ci regalano. tra festeggiamenti, spettacoli illuminati, grandi scoperte di luoghi nascosti, e poesia in azione, la selezione delle arti che intessono una fitta trama tra loro e la realta' quotidiana dedica il pensiero piu' significativo di questo penultimo appuntamento del 2006 al prossimo nostro. quello che l'insensata follia di una civilta' sull'orlo del declino ha messo all'angolo. che sia per tutti gli abrigliasciolta un momento di riflessione. abramo, i di fretta, ombretta diaferia e alessandro gianni |
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terza edizione www.carovanadeiversi.it scadenza consegna inediti 31.12.06 | ||||||||||
ARTI VISIVE | TEATRO | CINEMA | MUSICA | FUMETTO | MEDIA | AUDIOVISIVI | SCRITTURE | PENSIERO | RAGAZZI |
ARTI VISIVE | SABATO 23 DICEMBRE DALLE ORE 14 - VARESE PITTORI, WRITERS, DISEGNATORI & c. Inseguendo il sogno di una Varese aperta e libera sabato 23 dicembre dalle ore 14 le strade verranno animate da 'Un tocco di colore', happening informale organizzato dal gruppo positiVA. Singoli individui, accomunati soltanto dal desiderio di potersi esprimere, si incontreranno per affermare la propria identita' attraverso libere esibizioni. Un'iniziativa volta a rivendicare la possibilita' di scambio e confronto di idee e immagini con la popolazione. Un'alternativa per i giovani di questa citta', per contrastare attivamente l'omologazione sociale e culturale delle nuove generazioni. |
"Un tocco di
colore" è una proposta rivolta a tutti coloro che
sentono di avere qualcosa da esprimere: vogliamo vedere
le strade colorarsi di persone che dipingono, suonano,
recitano, ballano infrangendo quei tabù e schemi che
permeano la nostra società. A distanza di due mesi dalla street parade torniamo ad impegnarci per rendere migliori i luoghi dove siamo nati e cresciuti, per offrirci una reale alternativa alla monotonia di un'esistenza che si scandisce giorno dopo giorno sempre uguale a se stessa. Sabato 23 dicembre chiediamo a singoli e gruppi di partecipare a questa iniziativa per affermare, in modo pacifico e rispettoso delle persone e delle cose, la propria identità e manifestarla attraverso le proprie inclinazioni. Armati di originalità e tanta tanta fantasia ci disperderemo nelle vie della città per donarle un sorriso, immersi nell'atmosfera allegra e festante del Natale realizzeremo con le azioni più semplici e spontanee della nostra vita un'opera d'arte in divenire grande quanto l'intera città. |
TEATRO | 20
dicembre 2006 - 7 gennaio 2007 Teatro degli Arcimboldi viale dell'Innovazione, 1 - Milano PETER PAN
regia di Maurizio Colombi - musiche di Eduardo Bennato direzione artistica di Arturo Brachetti con Manuel Frattini (Peter Pan), Alice Mistroni (Wendy), Claudio Castrogiovanni (Capitan Uncino), Riccardo Peroni (Spugna) Teatro delle Erbe Produzioni in collaborazione con Officine Smeraldo |
Dopo i successi in
Argentina, Spagna, Londra, New York, nella stagione 2006/07
Peter Pan arriva in Italia. A interpretare il ragazzo che non voleva crescere scritto da J.M.Barrie, sarà Manuel Frattini appena reduce da un altro ruolo fiabesco, quello di Pinocchio. Il musical, prodotto dal Teatro delle Erbe di Milano, vedrà in scena un cast di 25 artisti, con la supervisione del genio trasformista di Arturo Brachetti. Le musiche dellopera sono affidate allestro e allenergia di Edoardo Bennato, che già si ispirò a Peter Pan per il suo concept-album Sono solo canzonette. Lo stesso album è stato arrangiato in versione musical ed integrato da inediti del cantautore, per una colonna sonora magica e coinvolgente. Peter Pan il Musical è uno spettacolo di grande impatto visivo e sonoro, immerso in una atmosfera incantata, dove i duelli tra Peter Pan e i pirati di Capitan Uncino continuano a far sognare grandi e piccini. Ad appassionare gli spettatori le entusiasmanti coreografie acrobatiche, lo sbarco della nave pirata ed il personaggio di Trilly realizzato con tecnologie laser. |
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CINEMA | 27 DICEMBRE 2006 - 2 GENNAIO 2007 CAPRI, HOLLYWOOD - INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
Giunto all'undicesima edizione, il festival registra un ricco programma con 10 anteprime internazionali e 5 italiane. Ad aprire il 27 sara' l'ultima opera dell'inglese Anthony Minghella 'Breaking and Entering' ed il 30 'The last King of Scotland di Kevin McDonald. Per l'Italia, viva curiosità accompagna la proiezione di 'Legami di Sangue' di Paola Columba, 'Italian Dream' di Sandro Baldoni, 'Anima Nera' di Raffaele Verzillo. Attesissimi dal pubblico, anche tre titoli già visti alla Festa di Roma: 'L'aria salata' di Alessandro Angelici, 'La Strada di Levi' di Davide Ferrario e 'Il Bravo Gatto Prende i Topi' di Nene Grignaffini e Francesco Conversano. Il film di Gabriele Muccino 'Pursuit of Happiness' e quello di Emanuele Crialese 'Nuovomondo" hanno vinto il Capri Movie Award come migliori produzioni del 2006. La kermesse 'Capri, Hollywood' ha deciso di consegnare un premio speciale al film "Volevo solo vivere" di Mimmo Calopresti. La motivazione del riconoscimento sta nel forte messaggio contro l'antisemitismo contenuto nella pellicola. Nella cerimonia inaugurale del 27 dicembre per l'International Film Festival, saranno assegnati anche premi speciali all'etoile della Scala di Milano, Roberto Bolle, e alla Nazionale Italiana Cantanti. |
Dal 27 dicembre 2006 al 2 gennaio 2007 si rinnova l'appuntamento con Capri, Hollywood-International Film Festival, la grande festa del cinema internazionale, che propone un ricco calendario di anteprime internazionali e nazionali (le Premiere Kimbo) ed una rassegna delle opere italiane piu' significative della stagione (le rassegne Aspettando l'Oscar e Viva il Cinema Italiano); premiera' con gli ambiti Capri Awards gli attori, gli autori ed i protagonisti del grande schermo ed offrira' una vetrina agli italiani piu' meritevoli della stagione; al fianco delle stelle di Hollywood sono infatti attesi illustri ospiti internazionali insieme ai nostri migliori talenti dell'ultima stagione. Tra i momenti piu' attesi la consegna di tre premi: il Premio Peppino Patroni Griffi a Ben Gazzara un'artista che ha sovente riproposto sul grande schermo le emozioni del teatro; il Premio Internazionale Costumi Umberto Tirelli a Anthony Powell e Mariano Tufano, gli artisti del costume dell'anno e i Premi Carmelo Rocca ai produttori italiani dell'anno: Fabrizio Mosca, Federica Lucisano e Gianni Nunnari. E anche la consegna dei Capri People Awards, del Capri Music Awards e dei Capri Acting Awards - Personaggi del 2006 in collaborazione con il Casino' di Venezia. |
MUSICA | 23
dicembre 2006 ore 21 Cuggiono (Milano) Chiesa Parrocchiale Coro da Camera SINE NOMINE Rito di S. Lucia canti tradizionali svedesi di S. Lucia d'avvento e di Natale Italian Carols canti tradizionali natalizi accompagnamento QUINTETTO di OTTONI L'appuntamento di Natale con la musica pone l'accento su un organico attivo da sedici anni. Lensamble Sine Nomine ha svolto unintensa attività concertistica eseguendo oltre 150 concerti in diverse città dItalia, Svizzera, Francia e Germania, mietendo premi di rilievo fino a rappresentare l'Italia al 41° Festival Corale Internazionale di Montreux. Il repertorio spazia dalla musica sacra a quella profana di tutte le epoche. Il Coro da Camera Sine Nomine - Citta' di Varese ha inciso nel 2001 il CD "Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena" di A.Banchieri - "Villotte" di F.Azzaiolo nel 2005 il DVD La Signora di Monza, oratorio scenico in 2 atti di A. Bellisario e nel 2006 il "Canti Tradizionali Natalizi" Direttore Giuseppe Reggiori si è dedicato allo studio della musica fin dalletà di dodici anni diplomandosi brillantemente in pianoforte presso il conservatorio "A. Boito" di Parma. E' la musica corale che lo appassiona maggiormente. Si è perfezionato in direzione di coro con Lone Larsen (Danimarca), Tonü Kaljuste (Estonia), Kurt Suttner e Frieder Bernius (Germania), e Florian Heyerich (Belgio). Dal 1990 dirige il coro da camera "Sine Nomine" di Varese aggiudicandosi il primo premio assoluto al Concorso Polifonico Internazionale "Città di Tortona" (AL); dal 1999 dirige anche il coro da camera "C. Guarneri" di Meda (MI) e dal 2001 lo Studio Vocale Estense di Varese (strumenti originali) e la Camerata Polifonica di Milano aggiudicandosi il I° premio speciale per la migliore interpretazione del brano di F.Gaffurio al XXIII° Concorso Corale Nazionale F.Gaffurio di Quartiano (LO) e il premio I° speciale per la migliore interpretazione del brano di F.Gaffurio al XXIV° Concorso Corale Nazionale F.Gaffurio di Quartiano (LO). Ha diretto a Flayosc (Francia) la "Missa Luba" con la collaborazione del Gruppo Strumentale "Bottella Papel" di Parigi. Oltre a collaborazioni con "Mailänder Kantorei", Vocalkreis Reinbeck, orchestra sinfonica G.Verdi di Milano, orchestra dell Uni.Mi., orchestra da camera di Engelberg e orchestra da camera U.E.C.A, dirige anche l'orchestra d'archi CamerEstense di Varese. |
Il coro
SINE NOMINE si è costituito nel 1990 a
Varese per iniziativa del suo attuale direttore G.
Reggiori. Da allora lensamble ha svolto
unintensa attività concertistica eseguendo, fino
ad oggi, oltre 150 concerti in diverse città
dItalia, esibendosi anche in Svizzera, Francia e
Germania. Nel 1995 si è aggiudicato il primo premio
assoluto al Concorso Internazionale Città di
Tortona (AL) e nel 1996 il Diploma di Merito -
Fascia dArgento al Concorso Polifonico Nazionale di
Quartiano (LO). Il suo repertorio spazia dalla musica sacra a quella profana di tutte le epoche; tra le opere in repertorio si ricordano la Missa Sine Nomine di P.L. da Palestrina, la Missa Luba, il Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena di A. Banchieri, Die sieben wort die Jesus sprach di H. Schutz, lopera The Fairy Queen di H. Purcell, il Gloria RV 589 di A. Vivaldi, il mottetto BWV 227 Jesu Meine Freude e le cantate BWV 4 Christ lag in Todes Banden, BWV 201 Geswhinden Ihr wirbelnden winde, BWV 205 Zerreißet, zersprenget di J.S. Bach, la Messa Brevis KV 49 ed i Vespri Solenni del Confessore KV 339 di W. A. Mozart, i Deutsche Volkslieder Wno di J. Brahms, le "Trois Chançons de Charles dOrleans di C. Debussy, le Six Chansons di P. Hindemith, le Tre espressioni madrigalistiche di B. Bettinelli, il Magnificat di A. Pärt e loratorio La Signora di Monza di A. Bellisario. Dal 1995 collabora con la Camerata Polifonica di Milano, il Quintetto di Ottoni Italiano, il Vokalkreis di Reinbeck (Germania), il violinista Fededegni, gli Ottoni Moderni, lOrchestra da Camera di Engelberg (Svizzera), la clavicembalista Emilia Fadini (conferenza-concerto), lorchestra dellUniversità degli Studi di Milano, ed il direttore dorchestra Helmut Imig (Kontzertgebow di Amsterdam, London Sinfonietta ), Lorchestra sinfonica G. Verdi di Milano e la Camerata Estense. Nel corso della stagione 2001 i suoi coristi sono stati invitati a partecipare ad un concerto di musica contemporanea con lorchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano presso il teatro Dal Verme. Il coro Sine Nomine è stato infine invitato dallorchestra sinfonica G. Verdi di Milano a partecipare allintegrale delle cantate profane di J. S. Bach per la stagione musicale 2003/04. Nel 2001 ha inciso la commedia armonica Il Festino nella sera del Giovedì grasso avanti cena di A. Banchieri. Nel 2004 ha partecipato ad un seminario sulla musica corale jazz tenuto da Lone Larsen (Danimarca) e dal celebre sestetto Vocation di Stoccolma (Svezia). Nel 2005 il coro da camera Sine Nomine di Varese è stato selezionato per il 41° Festival Corale Internazionale di Montreux, dove ha ottenuto un giudizio très bien. Nel settembre 2005 lensamble è stato invitato ad Amburgo (Germania) per due concerti e nellottobre 2005 ha eseguito in prima assoluta lopera di Angelo Bellisario La Signora di Monza diretto dallo stesso compositore presso il teatro Manzoni di Monza. Dal 4 Aprile 2006 si è costituito come libera associazione denominata "Coro da camera Sine Nomine - Città di Varese". |
FUMETTO |
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Cinque
anni dopo la scomparsa del suo compagno di scorribande
nel mondo dei cartoon, se ne va dunque anche l'altra
metà della coppia Hanna-Barbera, i cui disegni animati
hanno cresciuto intere generazioni in tutto il mondo. I
due si erano conosciuti negli anni '30 negli studi della
Metro Goldwin Mayer ed erano diventati ben presto uno dei
'marchì più ambiti e di successo di Hollywood. Il primo lavoro al quale si dedicarono insieme, il cartoon 'Puss Gets the Boot', divenne la base per sviluppare la celebre coppia Tom e Jerry, il gatto e topo più celebri (e premiati) nella storia dei cartoni animati, che valsero a Hanna e Barbera ben sette Oscar. I due creativi, i rivali più temibili dell'armata Disney, riuscirono per anni a continuare a produrre senza apparente fatica una mole enorme di episodi di serie dedicate sempre agli stessi personaggi. Dall'eta della pietra a quella del futuro, passando per il parco di Yellowstone e il giardino di casa di Tom e Jerry, Hanna e Barbera hanno impresso un segno indelebile nella cultura americana e i loro personaggi sono diventati oggetto di studi universitari e sono entrati nei musei. Barbera aveva cominciato come bancario, ma i suoi schizzi e disegni attirarono l'attenzione e gli ottennero un lavoro di animatore, negli stessi anni in cui Hanna faceva l'ingegnere e il giornalista. Fino a quando si incontrarono, unirono le forze e cambiarono l'universo dei cartoon per sempre. |
MEDIA | QUANDO L'ETICA DELL'ESSERE INCONTRA QUELLA DELL'AVERE Benvenuti nel ritrovo del terzo millennio Roberta Piliego nel 2003 acquisisce Auraweb e ne assume la direzione proponendo ai lettori una nuova versione del sito rispetto a quella lanciata dall'editore Gian Marco Bragadin nel 1999. Grafica, contenuti e usabilità sono pensati per favorire un luogo dincontro dedicato a coloro che condividono gli stessi valori ed interessi. Roberta Piliego e' laureata in Economia aziendale all'Università Bocconi, ha approfondito gli studi in comunicazione d'impresa all'Università Cattolica e in SDA Bocconi. E socio fondatore nel 2001 di Ethiqual, Associazione europea per la diffusione delletica, della qualità, della responsabilità e contribuzione sociale, nel mondo del lavoro. Come si puo' sposare etica dell'essere ed etica dell'avere? Ce lo spiega la stessa direttrice di AuraWeb in un'intervista raccolta da Rodolfo Signifredi: 'mi possono aiutare i bellissimi versi del poeta Konstantinos Kavafis: Itaca tha donato un bel viaggio./ Senza di lei non ti mettevi in via./ Nulla ha da darti più.// E se la trovi povera, Itaca non tha illuso./ Reduce così saggio, così esperto,/ avrai capito che vuol dire unItaca. La risposta, il tesoro tanto cercato, è quindi nel percorso, nellesperienza del lungo viaggio che ci condurrà a Itaca. Ogni giorno, ogni istante, è un andare verso Itaca ' |
Il popolo
della new age frequenta internet da quando è nato.
Possiamo dire che sono sorti insieme, perché la Rete
costituisce la protesi del suo cervello in quanto
realizza a basso costo il sogno di
uninterconnessione universale. Nel bene e nel male, il web è il tessuto connettivo del mondo che verrà, un modo di comunicare che, nel passato, luomo aveva anticipato con la telepatia. E i siti che parlano di spiritualità, globalità, benessere, natura, autoterapia, sono numerosi, molto spesso specializzati.' Ma cosa ci fa una bocconiana in
questo mondo alternativo delle discipline orientali e
delle medicine naturali, dove il profitto non è mai un
valore assoluto? È quello che chiederemo a Roberta
Piliego, laurea in Economia aziendale alla
prestigiosa università milanese e studi in Comunicazione
dimpresa allUniversità Cattolica, passata
poi alla guida di Auraweb, un sito il cui nome è già
tutto un programma. Chi conosce il genere, dice che è
tra i più autorevoli portali italiani nellambito
delle arti, scienze, pratiche per il benessere e qualità
della vita. |
AUDIOVISIVI | Il film di
Cremagnani e Deaglio su Arcoiris.tv UCCIDETE LA DEMOCRAZIA!
Questo film parla di un tabù, l'ultimo che si vorrebbe mettere in dubbio. Il tabù dice che in democrazia tutti siamo uguali e così i nostri voti. Il tabù dice che andando a votare eleggiamo chi ci governerà. Questo film parla delle elezioni politiche italiane dell'aprile 2006, finite sul filo di lana. Non sono state regolari. Se lo fossero state il centro sinistra avrebbe vinto con ampio margine. Questa è un'inchiesta giornalistica, un docu-thriller politico. Al centro dell'indagine il ritrovamento di Bianca, la scheda scomparsa. Indizi sull'arma del delitto. Un movente chiaro. Molti testimoni reticenti. Tutto cominciò quando si chiusero le urne delle elezioni politiche italiane, alle ore 15 del 10 aprile 2006. |
DVD "Uccidete la democrazia" e libro "Il broglio" di Beppe Cremagnani e Enrico Deaglio regia di Ruben H. Oliva
Si vedrà come il risultato
elettorale sia stato manipolato con il crollo delle
schede bianche e nulle. I dati, i retroscena, i complotti
e il peso che avranno sul futuro, ricostruiti con
precisione, fin dentro i meccanismi del sistema di
spoglio, raccolta ed elaborazione dei voti. Alla fine si scoprirà il colpevole
e l'arma del delitto. Siamo ancora sicuri che la
democrazia sia "one man, one vote"? |
SCRITTURE | UN EDITORE, UN
POETA, MA, SOPRATTUTTO UN AMICO ABRIGLIASCIOLTA regala per questo nuovo viaggio, che ci traghetta nel nebuloso 2007, una riflessione, un pensiero, un racconto poetico. Dove la poesia diventa azione.
Dino Azzalin al fianco del grande poeta statunitense Jack Hirschman - foto ©o.d.© lo sterminio dei campi di DINO AZZALIN 'mando l'articolo che ho scritto raccogliendo l'appello di andrea zanzotto. e che tutti i poeti devono conoscere. buon natale. dino' cosi' qualche giorno fa Dino ci ha raggiunto. Leggendo le sue parole, rivolte ai suoi compagni poeti di carovana, abbiamo fatto una riflessione immediata: quello che ognuno di noi conosce per una delle sue molteplici attivita', di pancia o di testa che siano, ha lanciato un grido silenzioso, ma fendente. Ha usato la sua testa per comunicare cio' che tocca la sua pancia. Dino presenta Lo sterminio dei campi come un articolo. Ma a differenza di un articolo parla al cuore di tutti noi toccando con mano la realta'. Non e' un articolo perche' rappresenta la realta' e ne propone un'azione. Proprio come la poesia. Abbiamo scelto di rendere omaggio alla saggezza del poeta. Perche' e' un appello: "... che noi come società civile, giornalisti, intellettuali, poeti, artisti, amministratori, dobbiamo raccogliere e farlo nostro, non in maniera donchisciottesca, ma da paladini razionali e convinti, se non altro per difendere quel che rimane del nostro territorio..." Solo le sue parole possono esprimere questa lontananza che attanaglia l'essere umano del nuovo secolo. Lontananza da se stesso che lo porta a rincorrere l'avere, dimenticando che se non si e', nulla si puo' fare con cio' che si ha. grazie Dino! abramo, i di fretta, gli abrigliasciolta, ombretta e sandro ti ricambiano il regalo. per essere prima di avere. per verseggiare la realta' e porla al mondo con semplicita'.
Dino Azzalin durante la tappa de la carovana dei versi 2006 a Villa Panza- foto ©o.d.© Dino Azzalin durante la tappa de la carovana dei versi 2005 ad abrigliasciolta - foto ©o.d.© |
LO STERMINIO DEI CAMPI di Dino Azzalin Una volta avevo orrore dei campi di sterminio, oggi provo lo stesso orrore per lo sterminio dei campi, così Andrea Zanzotto, il più grande poeta italiano vivente, durante la celebrazione che il mondo della cultura italiana gli ha tributato per i suoi 85 anni a Pieve di Soligo e a Venezia, ha lanciato il suo SOS per una natura che ogni giorno viene saccheggiata, stuprata, spremuta da una miriade di orrori ambientali a vantaggio di una speculazione edilizia dissennata in assoluto spregio dellimpatto ambientale. E, parafrasando Albert Einstein, ha aggiunto che soltanto due cose sono infinite: luniverso e la stupidità umana, e che non è ancora certissimo della prima. Si riferiva a una stupidità verace e cioè a quella che luomo, con il suo antropocentrismo, rivela quasi ogni giorno sfregiando una natura che, nonostante gli scempi, sopravvive. Un appello che noi come società civile, giornalisti, intellettuali, poeti, artisti, amministratori, dobbiamo raccogliere questo SOS e farlo nostro, non in maniera donchisciottesca, ma da paladini razionali e convinti, se non altro per difendere quel che rimane del nostro territorio non ancora vampirizzato da laterizi, gru e cemento. Il nostro impegno nei confronti del grande vate è quello di lanciare un grido dallarme dai luoghi in cui viviamo. E lo dobbiamo fare, non solo per i figli che mettiamo al mondo, che non hanno spazi verdi in cui giocare, o per gli anziani che, in una città assediata dal traffico e dallinquinamento, non hanno dove andare, ma come impegno morale di uomini che hanno a cuore il futuro dei propri luoghi, perchè se ognuno di noi curasse il proprio giardino, nellera globale in cui viviamo, forse si proverebbe a pensare a un mondo che non sia più quello che è, e sperare in un grande e immenso Eden. Facciamo un esempio: tra Varese e Gallarate sono stati costruiti più di cinquemila appartamenti attualmente, invenduti, sfitti, disabitati, e per tutto questo sono state ampliate strade, eretto ponti, forato montagne, distrutto giardini, per uninutile necessità, o meglio utile solo a chi non vi abiterà mai. In un tessuto sociale dove gli spazi sono sempre più risicati si vuole fare perfino la PEDEMONTANA con lillusione di risolvere i problemi del traffico (avete mai visto una strada in più, che risolve tale problema se non quello di tasche senza fondo ?) Mi fa venire i brividi ascoltare che il fatturato annuo della Fiat è in aumento, questo vuol dire che lo scempio non è ancora finito, e dove le metteremo mai tutte queste macchine, che come infiltrazione dacqua entra ovunque persino nelle isole pedonali (venerdì e sabato sera andate in centro tra Corso Matteotti e le vie parallele e ve ne accorgerete). Senza contare il tributo di sangue che lItalia versa ogni anno sullaltare dellautomobile: 9000 morti sulle strade soltanto nel 2005. Questo vuol dire, senza contare i feriti, che ogni dieci anni una città come Varese, sparisce dalla faccia della Terra: questo è lolocausto della modernità, la vera dittatura. E demonizzare lauto sarebbe troppo demagogico e banalizzante, ma dobbiamo pensare che non abbiamo scampo e il dilemma non verrà risolto neppure quando nel 2009 arriveranno in Italia anche le automobili volanti. E le soluzioni non mancano, ma dobbiamo iniziare già dalla scuola, perchè è li che si formano gli uomini di domani. Bisogna avere coscienza civica, e il coraggio di fare progetti seri per il futuro, facendo quel che fanno in molte nazioni del mondo, cambiando, anche imponendolo, un nuovo pensiero sulluso dellauto che non può più essere considerato lo status simbol dei nostri giorni. E tra le auto che ingolfano strade, stradine, stradette, stradoni, anche Varese, un tempoCittà Giardino, fa parte di quel villaggio globale, che la rende provincia del mondo, dove cè un continuo vomitar di ville, villini, schiere di orribili caseggiati, con giardini microscopici, claustrofobici, invivibili. Vogliamo il verde e il panorama sul lago, ma poi siamo i primi a distruggerlo per il nostro inesausto edonismo. E per case brutte e costosissime. E quanti tumori, malattie polmonari, cardiovascolari, aumentate in maniera paurosa nella nostra provincia, dovute alla mala-aria. Certo si ammala anche chi vive serenamente tra pinete, boschi, faggeti, laghi, ma sicuramente con un'incidenza minore, e con una migliore qualità di vita. E gli eco-mostri restano a dispetto di chi li ha costruiti, lasciando alle generazioni future un paesaggio saccheggiato dalla stupidità umana. Bisogna pensare in modo coraggioso e innovativo, ristrutturare e ricostruire là dove era già costruito, abbattere e rifare abitazioni dove già esistono, perchè salvare i campi le valli è un dovere di tutti. Esiste un altro paesaggio, quello dellanima, da accudire e difendere, esattamente come quello descritto, che innalza il valore delle cose che costruiamo nella nostra vita. Ed essere i più ricchi del cimitero non ci consola, e i tesori accumulati in terra, sotto terra fan solo ruggine. E forse un giorno tra i capannoni abbandonati o dentro la vecchia caserma, tra le macerie di via Lazio, fioriranno di nuovo la vitalba, la rosa canina, il tarassaco, o i topinambur. Allora avremo capito che qualcuno ha raccolto lappello del grande poeta Andrea Zazotto. Buon Natale amici di abrigliasciolta. segnali di libro. DINO AZZALIN |
PENSIERO | dal blog di Beppe Grillo www.beppegrillo.it
20 Dicembre 2006Il fascicolo B.GrilloIo voglio essere intercettato. Ma dai magistrati. Non dalle aziende. Non dalla Telecom. Non da Tavaroli. Non dai suoi capi. Chi erano i suoi capi? Sono ancora in libertà? Quelli che passano i week end a Portofino su barche da 40 metri. Il tronchetto e il suo aiutante Buora. La Repubblica scrive oggi che cè un fascicolo a nome B.Grillo. Non sono io. Deve essere Bernardo Grillo. Battista Grillo. Benedetto Grillo. Che motivo avrebbe avuto la Telecom per spiarmi? Cosa ho detto di male? Il blog mi è testimone che lho tirata in ballo solo per qualche cosetta. Quanti sono i fascicoli aperti, le persone spiate? Gli spioni schifosi, i giudici, i giornalisti. Tutti sono informati sui fatti. Tranne gli spiati. I magistrati devono informare chiunque sia stato intercettato. Subito. Ora. Cosa dobbiamo aspettare? Di saperlo dal telegiornale della sera o dal barbiere? Una intercettazione può essere già stata usata, venduta, fatta circolare contro lintercettato. Che ha il diritto di sapere. E di denunciare la Telecom. Dopo la legge sulle intercettazioni approvata a settembre da tutti i partiti uniti, il silenzio. Ma i cittadini intercettati? I loro diritti? I nostri dipendenti hanno pensato alle loro intercettazioni. A pararsi il c..o. Lasciando allo scoperto il nostro. Le feste natalizie mi spingono a un gesto estremo per un genovese. Offrire un compenso a chi mi farà avere delle intercettazioni sul tronchetto. Offro 500 euro. Ps: L'iniziativa share action continua... |
Di chi è la Telecom?
E chi l'ha costruita anno dopo anno con le tasse se non
generazioni di italiani? E allora proviamo a
riprendercela. Il meccanismo è semplice. Se tutti coloro
in possesso di azioni Telecom vorranno darmi la delega,
mi presenterò all' assemblea di Telecom e farò sentire
la vostra voce licenziando il cda. Vale quindi la pena di
tentare. Per attuare il progetto, occorre essere in tanti. Inviatemi le vostre manifestazioni di interesse attraverso il form del moulo di adesione per consentirmi di valutare la fattibilità del progetto e tentarne la realizzazione. Riporto di seguito una spiegazione del legale sulliter per esercitare il diritto di voto: "Telecom è quotata in borsa per cui le azioni vengono negoziate nei mercati regolamentati e non sono fisicamente in mano agli azionisti ma sono figurativamente depositate in Banca e la titolarità delle azioni si dimostra attraverso una serie di registrazioni. Lazionista che intende partecipare allassemblea della Telecom deve pertanto chiedere alla Banca depositaria il biglietto di ammissione per partecipare allassemblea indicando la persona che lazionista intende delegare per lintervento". Il conferimento della delega, per un progetto come il nostro, è sottoposto al rispetto di precise regole prescritte dagli articoli 136 e seguenti del Dlg 58/98. Manifestatemi il vostro interesse e darò concreto impulso al progetto. Fatemi godere. Rifatevi delle umiliazioni subite in questi anni come utenti e come azionisti. Il cda licenziato dai veri azionisti attraverso un comico. Una cosa mai vista al mondo. Un undici settembre dei capitalisti senza capitali che ammorbano la nostra società. Ragazze e ragazzi, dateci dentro. Aderite, aderite, aderite. http://www.beppegrillo.it/shareaction |
RAGAZZI |
Premio Andersen 2006
La notte di Wolf Erlbruch Edizioni e/o Miglior Libro 0/6 anni Il Premio Andersen - Il Mondo dell'Infanzia è il principale riconoscimento italiano ai migliori libri per ragazzi e ai loro autori, illustratori, editori. Ideato e fondato nel 1982 da Gualtiero Schiaffino, la sua storia è legata a quella della rivista Andersen, che ogni anno lo dirige e organizza. Quest'anno il premio come miglior libro per la fascia 0-6 anni e' stato vinto da La notte di Wolf Erlbruch "per la straordinaria capacità dinvenzione, la tenera ironia e la delicata poesia di ogni pagina. Per essere un albo prezioso e sapiente, magico e surreale, con tavole di squisita e colta grazia." |
Di notte si sa, non succede niente, bisogna dormire. O almeno questo credono le persone grandi. Perché attraverso gli occhi di un bambino, o le illustrazioni di Elrbuch, si possono scoprire cose incredibili. Un viaggio alla scoperta di tutto ciò che la notte nasconde. Wolf Erlbruch è uno dei più importanti disegnatori europei del nostro tempo. Ha eseguito studi di arti grafiche presso la Folkwanschule fur Gestaltung di Essen-Werden. Dal 1974 fa il disegnatore freelance ed è professore di disegno presso lUniversità di Wuppertal. Nel 1985 inizia a illustrare romanzi per bambini, dove sviluppa uno stile tutto proprio, originale e intelligente, pieno di elementi personalissimi. Nel 1990 inizia a scrivere i suoi romanzi, negli anni novanta continua sia con il suo lavoro dillustratore che quello di scrittore, ricevendo numerosi premi internazionali, tra essi, il Bologna Ragazzi Award nel 2004, per La grande domanda (E/O, 2004), e il prestigioso Hans Christian Andersen nel 2006 per La notte (E/O, 2006), entrambi scritti e illustrati da lui. I LIBRI DI WOLF ERLBRUCH I
terribili cinque - Il Baleno |
archivio |
http://www.abrigliasciolta.it/news.htm
dove si applicano le arti per essere altro nel mondo
i percorsi itineranti proposti da abrigliasciolta confermano la filosofia di punto di incontro tra letture e culture. non sono riconducibili ad alcuna testata giornalistica e si propongono al di là di condizionamenti politici, religiosi, culturali ed umani. la periodicità non è regolare; i percorsi abrigliasciolta diffondono informazioni culturali relative ad artisti, editori, organizzazioni, manifestazioni, associazioni e realtà che usano tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini. I Libri e le riviste presentati sono in vendita presso abrigliasciolta.
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dove si intessono le arti e si comincia a pensare da un'altra prospettiva | dove si svelano progetti nel cassetto e si scoprono immagini altre | dove si ricerca la parola altra come ultimo strumento del pensiero | dove si ricerca l'ultimo strumento del pensiero... altro |
Lasciate liberi gli Italiani ed essi andranno a briglia sciolta. Voltaire Lettera al signor Hennin, 2 ottobre 1768 | uno spazio libero dedicato all'arte emergente che scova tra i talenti nuove prospettive che intessono trame tra cultura e vita quotidiana | alla scoperta di nuovi linguaggi e scritture prospettiche | un viaggio tra teatro, cinema, arti visive, musica, fumetto, media, audiovisivi, scritture e pensiero |
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incontrarsi abrigliasciolta dove il confine tra letture e culture si indebolisce e la trama tra le arti si intesse per farle vivere nel nostro quotidiano
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