'... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini...'

UNESCO luglio 1968 -Diritti culturali e diritti umani

 

percorsi itineranti tra letture e culture

trentuno dicembre duemilasei

ideazione e redazione abramo e i di fretta

ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI

toni da duemilasette

tappa numero dodici. proprio l'ultimo giorno del dodicesimo mese di quest'intenso e variegato anno. abrigliasciolta ha scelto come percorso augurale per entrare dritti dritti in un nuovo numero, il 2007, un ricordo. il ricordo delle idee che si sono trasmormate in letture e culture, il bilancio di un anno molto vivace: sei mesi di attivita' partecipata in quel piccolo luogo che ci ha ospitato per due anni, a Varese, e sei mesi itineranti tra web, caffe' letterari, teatri, cinema, agriturismi, feste, mercatini, case, libri... tutto cio' che abrigliasciolta ci-vi ha regalato per stimolare la nostra coscienza critica. e costruite una critica culturale che segni il percorso di generazioni che in questo momento si scontrano per il primato insensato, dimenticando la collaborazione per il completamento di ogni singola individualita', l'unica che realmente consente il compimento della storia. 'la storia la fanno coloro che non sanno di farla!' Tolstoj sentenziava sagge parole. attuali per la forza che attribuisce al singolon ella storia.

sicuramente abrigliasciolta non fa la storia, ma e' una delle storie di cultura radicata nel pensiero che diffondiamo singolarmente e quotidianamente tutti noi. nell'ottobre del 2004 scelse il percorso dei segnali di libro. come ultimo strumento del pensiero. continua a perseguire quella meta e se ancora la sua voce si diffonde e' grazie a coloro che hanno compreso l'intessitura tra le arti e le stesse ed il nostro quotidiano. come sguardo al prossimo nostro.

tra le dieci vetrine in ricordo dell'anno che si sta per completare, auguriamo un duemilasette nei toni di letture e culture.

abramo, i di fretta, ombretta diaferia e alessandro gianni

terza edizione www.carovanadeiversi.it scadenza consegna inediti 31.12.06
 
ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI
ARTI VISIVE

22 aprile - 30 giugno 2006 ultima esposizione abrigliasciolta nel cortile di casa perabo'

urban photo

La metropoli in mostra dal 22 aprile al 30 giugno è stata possibile grazie agli occhi attenti di un gruppo spontaneo, riunito intorno alla passione fotografica. Ha avuto il difficile incarico di allestire l’ultima esposizione abrigliasciolta dove ogni elemento presentava un soggetto che attraversa la città di Milano, fermandone i particolari più significativi. la mostra completa di trentaquattro soggetti ha vissuto la sua prima “uscita in società” in occasione della notte bianca milanese di Milano a marzo. abrigliasciolta ha scelto di aprire il suo spazio ai flikr per lanciare l’ultimo segnale per immagini.

http://www.flickr.com/groups/milanomilano

Visitando  www.flickr.com/groups/milanomilano sembra di entrare in un mondo dove tutto si ferma al particolare.

La lista di nomi è indubbiamente un riferimento ai nickname dei blogger. Che si ritrovano intorno al MWManifesto e condividono un regolamento ferreo: abschied - ale2000 - alittam - anton leroy - benjamino - confusedvision - gian- GoodGriefSS - gualtiero - hogart- jsp - katalepsis - Kazze - Kela81 - latente - mariomc - meme - photoni - sarmax.

Ma le evocazioni da reporter non mancano: dal "ricordo" di un Corso Buenos Aires sconvolto nella sua quotidianità alla solitudine che dà le spalle ad un'opera d'arte metropolitana, fino ai simil montaggi casuali di una coppia scrutata dalle gambe, che fuoriescono da un affissione stradale.

Flick è l'arte che si intesse con la realtà quotidiana, è la capacità di fermarsi a guardare la propria città da una nuova prospettiva e il cercare di creare una trama che nello scambio faccia crescere gli artisti e l'arte.

Il fotoblog, quindi, si propone come un gruppo à rebour, in aperta critica dove i topic manifestamente non inerenti allo spirito del gruppo vengono cancellati dagli admin.

Tra le cose più curiose e "partecipanti" "regole" del MWmanifesto è da segnalare la reciprocità. Il regolamento in questo punto è molto perentorio: "aggiungere le proprie foto al pool solo se si intende guardare e commentare quelle degli altri. Non aggiungerle tanto per allungare la lista dei gruppi cui la foto è stata aggiunta. Ma qui si scade nella sociologia e nel perché uno si aggiunga ai gruppi, nel concetto di appartenenza e bla bla bla..."
E', infatti,  il paragrafo "cosa mi piacerebbe vedere" che restituisce il senso di quest'incontro virtuale: "Innanzitutto la gente. Come si muove, che legge, cosa mangia. Gente che a Milano vive, lavora, studia, sogna, suda, maledice, cazzeggia, spera, s'incazza. Poi i luoghi, certo. Ma i luoghi "altri", diversi, non scontati. O anche i luoghi "da cartolina", ma reinventati e rivisti, reinterpetati e rinnovati. Il punto é: ogni foto deve dare un messaggio. Si dovrebbe raccontare la città che cambia, che non si ferma mai, che vive..." E tra regole e discussioni, incontri e confronti un giro su www.flickr.com/groups/milanomilano vale la pena farlo. Prima di gustare le foto "dal vivo" ed incontrare i flikr abrigliasciolta sabato 22 aprile alle ore 19.

Il cortile di Casa Perabò si apre all'inaugurazione dell'esposizione dedicata a questo partecipato gruppo di internauti dallo sguardo metropolitano, riservando, come sempre, un momento in cui le arti si intessono e parlano tra loro grazie all'urban Traini Reader che accoglierà i flickr con il suo "La città e il bambino" da "Luca tipo '0'". aeid - aprile 2006

     
TEATRO 15 e 16 dicembre 2006

Teatro Condominio Vittorio Gassman - Gallarate (Va)

La Contemporanea

PROCESSO A DIO

di Sefano Massini

Con Ottavia Piccolo

Regia di Sergio Fantoni

Interpreti: Ottavia Piccolo, Vittorio Viviani, Silvano Piccardi, Olek Mincer, Marco Cacciola, Francesco Zecca

Giorno dopo giorno ha preso vita sulla carta la febbre di Elga Firsch, attrice ebrea di Francoforte che a tutti i costi vuole Dio alla sbarra. E ancora - giorno dopo giorno - le si sono affiancati il rabbino Nachman difensore di Dio, il giovane Adek smanioso di vendetta, lo Scharführer Reinhard relitto del Reich e i due anziani Solomon e Mordechai, giudici severi di un processo che non può non farsi gara dura, senza esclusione di colpi, combattuta con l’istinto feroce dei sopravvissuti, di chi – marchiato dal lager – brucia per la rabbia di un massacro tanto barbaro quanto assurdo, indecifrabile, insensato. Perché in fondo la parola chiave di questo testo non è il dolore dell’Olocausto, bensì il non-senso: quella nebbia fitta che avvolge il presente, quella insignificante banalità che muove la storia con il tragico sconcerto di chi ne è vittima. Se l’uomo è un burattino, chi lo muove? E quale logica segue il teatrino del mondo? Sono queste le domande che, come un magma, muovono il testo dal suo interno. Elga Firsch accusa Dio con la voce, in fondo, dell’umanità intera: l’umanità di ogni epoca e bandiera. E vale forse, come esempio, una battuta del rabbino Nachman: “il processo a Dio non lo facciamo noi: non si è mai chiuso. Da cinquemila anni.” Stefano Massini
     
CINEMA

2-5 marzo 2006

Giunto alla terza edizione Cortisonici06 si e' presentato dal 2 al 5 marzo con due serate di concorso con i migliori lavori selezionati tra più di 200 opere, visioni e tavola rotonda di Cortisonici-Ragazzi, registi emergenti dall'estremo oriente del Focus on Korea, effetti collaterali (concerti, reading, aperitivi), proiezioni apocalittiche, eccitanti e mutanti della sezione Inferno ed incontri con autori.

Un'edizione fervida di idee e di entusiasmo, che per il duemeilasette serba colpi di scena da non dimenticare...

scoprite come farvi travolgere dalla piu' ronzinante manifestazione di cortometraggi della vivacissima Varese.

www.cortisonici.org

Cortisonici 2006: i vincitori

Tutto esaurito per la quattro giorni cortisonica: notte di premi con record di presenze, vince lo spagnolo.

6 marzo 2005. Si è conclusa la quattro giorni di CORTISONICI, registrando il tutto esaurito nei luoghi del festival: un totale di 2.000 persone, il doppio rispetto alla passata edizione, ha partecipato alla serie di proiezioni, incontri, concerti, laboratori e momenti di festa. Domenica sera la premiazione, con l'assegnazione del primo premio della giuria a Coniglio all'aglio, peruviana e desolazione dello spagnolo Pablo Valiente, a cui è andato un buono da 750 euro in prodotti Maxell e un'opera dello scultore varesino Daniele Di Luca.
Due le menzioni speciali della giuria: Oltre la barricata di Andrea Cairoli e Zakaria di Gianluca e Massimiliano Serio.
Il pubblico e la giuria degli studenti dell'Università dell'Insubria concordano invece su Buongiorno di Melo Prino.
Il premio "Ronzinanti" è per Finding Joe Fava di Daniele Cereda. Anche a Prino e a Cereda vanno una scultura di Di Luca e dei buoni del valore rispettivamente di 500 e 250 euro. La manifestazione è iniziata giovedì pomeriggio Filmstudio 90, con i video realizzati dalle scuole: la sala proiezioni era gremita di studenti, docenti e genitori delle scuole elementari Adamoli di Besozzo, medie Pellico di Varese e Dante Alighieri di Cuveglio, liceo artistico di Busto Arsizio e CAG di Agrate. La giornata è poi proseguita con il concerto dal vivo e a seguire il FOCUS ON KOREA, con la visione di 4 opere che hanno suscitato un interesse inatteso e grandi consensi di pubblico. Sono invece oltre 1.000 gli spettatori che hanno affollato l’Università dell’Insubria nelle due serate di concorso di venerdì e sabato, oltrepassando di gran lunga la capienza dell’Aula Magna (con spettatori in piedi, seduti sui sedili o a terra), lanciando una riflessione sulla necessità di spazi più ampi per accogliere un pubblico tanto vasto. Coinvolgimento diretto del pubblico, con l'aiuto delle schede cortisoniche per assegnare un punteggio da 1 a 5 a tutte le opere. Numerosi i registi e gli attori in sala, che hanno presentato e spiegato i loro lavori invitati da Massimo Lazzaroni e Luca Traini.
Notevoli per i contenuti e molti apprezzati i momenti di confronto con gli esperti: circa 200 persone coinvolte tra la tavola rotonda sui linguaggi espressivi giovanili, l’incontro con Giorgio Ghisolfi all’attenzione dei più piccoli e l’incontro con Lorenzo Bianchini, autore di film horror in friulano.
A sorpresa uno dei momenti più coinvolgenti è stato l’Inferno: la sala di Filmstudio 90 è stata assediata fino a notte inoltrata con un flusso continuo di persone, che si sono sistemate in qualche modo pur di assistere alle visioni eccitate, apocalittiche e mutanti della notte "infernale".
Dichiara Alessandro Leone, Direttore artistico di Cortisonici Ragazzi: "Il metro per capire che Cortisonici cresce è dato dal fatto che si accorciano i tempi tra un'edizione e l'altra: abbiamo già contatti interessanti e nuove proposte per l'edizione 2007".

     
MUSICA Teatro Manzoni - Bologna - 13 ottobre

Der Messias KV 572 Oratorio

Orchestrazione di W. A. Mozart

www.tcbo.it

Al Teatro Manzoni si inaugura venerdi' la Stagione Sinfonica 2006/2007 del Comunale di Bologna con un concerto diretto da Peter Schreier. Sul podio dell'Orchestra e del Coro del Comunale, il maestro proporra' il Messiah, oratorio per soli, coro e orchestra, di Georg Friederich Haendel, nell'orchestrazione di Wolfgang Amadeus Mozart. Il Messiah si basa su una serie di profezie bibliche e meditazioni sulla venuta di Gesu' a riscattare un'umanita' dall'annientamento della morte.

PETER SCHREIER direttore

MOJCA ERDMANN soprano

ELISABETH KULMAN contralto

MARTIN PETZOLD tenore

MARKUS BUTTER basso

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

boxoffice@comunalebologna.it

     
FUMETTO Giovedì 12 ottobre alle ore 21.30

la seconda edizione della rassegna di ravenna sara' inaugurata dalla performance multimediale

CITY DREAMS INC

il disegnatore croato Danijel Zezelj con una performance visiva e musicale con la musicista americana Jessica Lurie. La performance sarà il preludio della mostra dedicata a Zezelj, che inaugura il 13 ottobre alle ore 18 in via Mazzini 83, ospitata negli spazi della nuova galleria d’arte Mirada.

www.dzezelj.com

www.jessicalurie.com

www.andrewdrury.com

http://www.mirada.it/komikazen/daniel-zezelj.html

La performance multimediale City Dreams Inc vede Jessica Lurie e Andrew Drury interagire con Danijel Zezelj in una narrazione rituale di suono e pittura. La combinazione di pittura e musica fa risaltare la dimensione temporale e sensuale della pittura e aggiunge una cornice visuale alla musica. Gli spettatori inevitabilmente costruiscono la propria sequenza narrativa privata e generano il proprio significato. Lo spirito free jazz, innovato dalle influenze balcaniche, brasiliane, cubane e funky, anima il palco. La pittura (acrilico in bianco e nero su tavole, muro, tela o altro supporto…) combina l’espressionismo muralista dei graffiti con l’atmosfera dei film muti degli anni ’30. Cresce dall’astratto al fingurativo, seguendo una precisa linea narrativa. I pennelli e I rulli creano suoni e diventano elementi musicali essi stessi. Il pubblico ha descritto l’esperienza di City Dreams Inc come “un’animazione slow motion” e come “un origliare un sogno collettivo”. La struttura della performance è ovviamente preparata, ma ci sono spazi aperti di improvvisazione, sperimentazione, cambiamenti ed errori, di cui un elemento fondamentale è l’imprevedibile influenza del pubblico. Come dichiarò Fellini in una sua vecchia intervista, parlando proprio di Zezelj, la suggestione segreta del fumetto è quella dell'immobilità delle farfalle trafitte dallo spillone. La mostra di originali di Zezelj presenterà una selezione di tavole originali tratte da Stray Dogs, edito dal Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, e curato da Pieranna Cavalchini. Lo stile onirico, teso tra il futurismo decadente delle ambientazioni post industriali e la messa a fuoco di storie minime, spesso incentrate sullo straniamento dato dalla migrazione in un nuovo Paese, rendono questo lavoro una produzione confinante tra fumetto di realtà e libro d’arte. D’altro canto Zezelj ci ha abituato a questo suo muoversi tra narratività più classica e ricerca poetica della sequenza pittorica. L’autore realizzerà inoltre in occasione della sua permanenza a Ravenna un seminario presso la Galleria d’arte Mirada su iscrizione.

   
MEDIA sabato 17 giugno 2006 - incontri abrigliasciolta nel cortile di casa perabo'

PER UNA CRITICA CULTURALE

Marco Pozzi e la comunicazione tra gli uomini

Marco Pozzi (Varese, 1964), laureato alla Cattolica di Milano, diplomato nel 1992 alla scuola Ipotesi Cinema di Bassano del Grappa, dal '96 lavora come regista di spot pubblicitari e documentari industriali. Fra i suoi lavori più importanti: Doom (cortometraggio, 1996), presentato alla Mostra Internazionale d'arte Cinematografica di Venezia, Venti (1999), presentato al Festival di Berlino e vincitore del Premio Duel, Senza Tregua (2003), presentato alla Mostra Internazionale d'arte Cinematografica di Venezia.

www.marcopozzi.com

Varese 13 giugno 2006   Prima della grande asta di sabato 24 giugno, affidata al reader resident Luca Traini, abrigliasciolta apre per l'ultima volta sabato 17 giugno il cortile di casa Perabò per un incontro unico ed anche un po' sportivo.   Ci vuole fisico, infatti, per affrontare una critica culturale lanciata da una figura imponente come Marco Pozzi, vero maestro della cultura per immagini. Il regista di Doom (1995), Assolo(1996), Venti(2000), Senza Tregua (2003)  e Il primo Giorno (2005) propone a tutti i lettori abrigliasciolta una riflessione sulla valorizzazione delle risorse e degli spazi culturali partendo dal suo settore e lanciando segnali.   E' stata proprio la sua presenza all'incontro organizzato da Punto Rosso allo Streheler di milano nel mese di maggio "UNA MILANO DA PENSARE CULTURA, LUOGHI, IDEE, ESPERIENZE PER RIPROGETTARE LA CITTÀ", che ha orientato gli organizzatori su questo incontro finale, a cui sono stati invitati tutti coloro che hanno fatto abrigliasciolta in questi due anni: Luca Traini, colonna portante, Andrea Giacometti e Michele Mancino, introduttori della prima pubblicazione abrigliasciolta, Alessandro Leone e Massimo Lazzaroni, organizzatori di Cortisonici, Stefano Ungaro, Hic et Nunc e tutti gli artisti che hanno fruito dello spazio-vetrina delle idee e progetti in movimento. Il sogno sarebbe di avere nostro ospite anche il nuovo assessore alla cultura. Per salutare insieme un piccolo cortile di provincia che ha ospitato due anni di sogni chiamati 'culture'.  
     
AUDIOVISIVI La voce di Pasolini

di Matteo Cerami e Mario Sesti

Feltrinelli Real Cinema (DVD + libro) Euro 16,9

C’è qualcuno che può raccontare Pasolini meglio dello stesso Pasolini? Meglio della sua lingua sconfinata, duttile, e ricca di parole la cui forma è stata modellata con cura e amore? Negli extra La fine di Salò, un'inchiesta in video su Salò e i suoi molteplici “finali” e i cortometraggi un corpo; luna; l'occhio di bavagnoli. Con il libro La voce di Pasolini: i testi, a cura di Matteo Cerami e Mario Sesti.

“Un viaggio dentro le idee pasoliniane che, come l’invettiva contro la tivù, hanno ancora una forza e un’attualità straordinaria.”

Paolo Mereghetti “Corriere della Sera”" 08/10/2006

www.feltrinelli.it

I testi del poeta, regista e scrittore, letti da Toni Servillo e accompagnati da immagini inedite d’archivio, ricostruiscono una sorprendente storia d’Italia dal dopoguerra agli anni ‘70: l’amore per il popolo, l’odio per la borghesia, il difficile rapporto con la contestazione giovanile. Ma la voce di Pasolini, nel film, non raccontà solo idee, ossessioni, folgoranti notazioni su società e individui ma anche una storia che non è mai diventata un film e sulla quale Pasolini stava già lavorando al momento della morte: Porno Theo Kolossal. È una storia che non vide mai la luce, i cui protagonisti dovevano essere Eduardo De Filippo e Ninetto Davoli, e che viene evocata da disegni e animazione e soprattutto dalla vera voce di Pasolini. Il film, infatti, utilizza una registrazione di Pasolini che detta il soggetto e la narrazione del film, conservata per tutti questi anni da alcuni suoi collaboratori dell’epoca e ritrovata dagli autori. Ridare di nuovo voce a Pasolini: una voce così emotiva, lirica, polemica, carica di amore e di sdegno, la voce di un autore che a trent’anni dalla sua scomparsa, nessuno può ancora permettersi di archiviare o dimenticare. Il film è anche una ideale introduzione all’opera, al pensiero, alle idee e all’arte di Pasolini per chi non lo ha mai conosciuto, e alterna i suoi testi alle immagini di un Paese che, dagli anni ‘40 fino alla sua morte, ha sempre disperatamente amato o detestato. Con il libro La voce di Pasolini: i testi, a cura di Matteo Cerami e Mario Sesti.
     
SCRITTURE

LA CAROVANA DEI VERSI

POESIA COME AZIONE

il recital itinerante di poesie inedite per voce degli stessi autori, che attraversa il cuore di Varese toccando per una settimana da domenica 19 al 26 marzo tutti i punti della città giardino, dai luoghi dell’intrattenimento a quelli di pena.

abrigliasciolta ha organizzato per la seconda volta a Varese un'insolita “celebrazione” della Giornata Mondiale della Poesia 2006, sotto la promozione dell’UNESCO.

un’iniziativa che attraversa la città per un mese e che ha il suo apice nella settimana del 21 marzo, giornata appunto dedicata mondialmente alla poesia ed al passaggio nella stagione primaverile.

verseggianti poeti, affermati e non, hanno versato rime su un pubblico sorpreso ed occupato il cuore della citta'.

per partecipare alla terza edizione inviare i propri testi entro il 31.12.06

www.carovanadeiversi.it

Quest’edizione ha contato su due fasi importanti.   

Versi di primavera: incontri con gli editori e le proprie scuderie dal 11 marzo al 15 aprile tutti i sabato alle 19 presso abrigliasciolta

La carovana dei versi: recital itinerante di poesie inedite per voce degli stessi autori, che attraverserà il cuore della città che per una settimana da domenica 19 al 26 marzo toccando tutti i punti della città giardino dai luoghi dell’intrattenimento a quelli di pena.

Gli editori che hanno risposto all’appello di abrigliasciolta, ideatrice ed organizzatrice della manifestazione operano a livello nazionale: oltre alla stessa abrigliasciolta, che ha presentato la sua prima pubblicazione La carovana dei versi, ci si e' potuti confrontare con otip-so, Raffaelli, L’obliquo, Lietocolle e la varesina NEM.

La carovana dei versi conta su sostenitori come l’UNESCO, il Comune di Varese, Fabbrica Arte, Artis Tec e Auser.

Ma i “veicolatori” del recital hanno un ruolo cruciale per la buona riuscita della Giornata Mondiale della Poesia. Hanno aderito quest’anno luoghi di cultura (Biblioteca civica, Villa Panza, La Piccola Fenice), di pena (Casa Circondariale Miogni) di diffusione media (Rete 55 e Lifegate), centri di aggregazione (Sancho Panza, Atelier di Jo e La Castellanza, Il Cavedio) e d’intrattenimento (yan, conrad, plus lunge).

“I desiderata restano tanti e contiamo sull’apporto della stampa per poter raggiungerli e stimolarli: mezzi di comunicazione, teatri e cinema, scuole, mezzi di trasporto.” – dichiara Ombretta Diaferia di abrigliasciolta. - “Ma la grande partecipazione dei protagonisti dell’iniziativa, i poeti, compensa qualsiasi mancanza di collaborazione e partnership.”

Sono stati selezionati migliaia di componimenti per poter creare la rosa dei 30 carovanieri. Alla fine il risultato ha espresso qualità e varietà che attraversa quattro generazioni d’età e di poetica: Alessandra Papa, Agnese Maisto, Debora Ferrari, Dino Campari, Dome Bulfaro, Furio Pillan, Gaetano Blaiotta, Giancarla Bezzecchi, Giovanni Ardemagni, Giovanni Calarco, Ierina Dabalà, Isabella Mauceri, Luca Traini, Marco Tavazzi, Mariangela Martino, Mario Chiodetti, Mario Dell’Ali, Mario Di Pietro, Matteo Danieli, Metello Faganelli, Michele Alessio, Nora Chinasky, Ottavio Brigandì, Paola Turroni, Sandro Sardella, Sara Pennacchio, Silvio Raffo, Stefano Ungaro, Terenzio Cuccuru, Thomas Maria Croce, Velvet Afri.

A questi trenta si e' aggiunto il vincitore del concorso di poesia dell’Auser, che dopo la premiazione del 18 marzo e' salito di diritto il 19 sulla carovana, ed alcuni ospiti della casa circondariale dei Miogni che nell’appuntamento di lunedì 20 alle 14 hanno partecipato al recital che ha fatto tappa nella Casa Circondariale di Varese.

Una semplice dimostrazione che anche gli spiriti artistici possono dare un apporto valido e concreto al mondo in cui vivono seguendo l’invito dell’UNESCO: “…la cultura è tutto ciò che mette in grado l’uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini…UNESCO luglio 1968 – Diritti Culturali e diritti umani

     
PENSIERO

per un anno la poesia contemporanea nel cuore di Monza

stagione di incontri e studi 2006/2007

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito

Poesiapresente nasce dalla volontà della città di Monza di lasciarsi sempre più abitare dalla Poesia; nasce dalla necessità di sentire il proprio quotidiano vivere più sensibile e autentico.

Poesiapresente, in quanto azione culturale fondata sul principio del dono, intende prendersi cura del nudo scambio tra colui che 'dice' poesia e ogni singola persona che poesia 'ascolta', senza che si pensi alle persone solo in termini di pubblico.

Perché è proprio in questo privilegiato scambio di doni - sospeso tra sacro e profano - che si presenta irripetibile tra poeta e comunità - che la poesia accade e diviene, irrinunciabilmente, Poesiapresente.

Poesiapresente non è un festival della poesia. Poesiapresente è una stagione poetica, lunga un anno, che si svolgerà in tre diversi luoghi tutti collocati nel cuore della città di Monza: il Caffè Letterario Binario 7, il Teatro Binario 7 e l'incantevole Sala Maddalena. In ognuno dei tre luoghi si presenterà un ciclo di incontri con alcuni fra i protagonisti di tutte le generazioni della poesia contemporanea. L'intento è quello di esplorare, all'interno di uno spaccato quanto più aperto, il presente poetico italiano. Ogni ciclo affronta tre problematiche proprie della poesia: la lingua nel ciclo La lingua del poeta, la voce nel ciclo La poesia nella voce e la Poesia in relazione alle altre Arti nel ciclo Poesia e Arti: prove di dialogo. Se questa modalità di promozione della poesia contemporanea ha dei tratti innovativi, perché modellata su pratiche tipicamente teatrali, Poesiapresente si differenzia da una stagione teatrale perché ha la volontà di sviluppare nel corso della stagione studi critici, riflessioni o comunque, prodotti di approfondimento sia sulle problematiche proposte, sia sugli autori in cartellone. La stagione 2006/2007 ospita figure poetiche di riferimento che hanno iniziato il loro cammino ormai da diversi decenni come Giancarlo Majorino, Franco Loi, Giampiero Neri, Vivian Lamarque, Franco Buffoni, ma anche autori di consolidato valore che hanno debuttato negli anni '80 come Lello Voce, Aldo Nove, Gabriele Frasca, Rosaria Lo Russo, Claudio Recalcati, Edoardo Zuccato. Inoltre, non vuole trascurare voci d'autore della generazione nata negli anni '60 da porre nella giusta luce, si pensi a figure come Annalisa Manstretta, Sebastiano Aglieco, Alfredo Panetta, all'artista visivo Alessio Larocchi o a figure come Annamaria De Pietro che, pur debuttando in età matura, ha offerto in breve tempo diverse prove significative. Tredici, invece, i poeti in cartellone nati negli anni '70, a cui si devono aggiungere gli artisti Alessandro Leone (suo il cortometraggio) ed Enrico Roveris (suo l'intervento attoriale). Molte le presenze poetico-artistiche di Monza o che in vario modo hanno legami col territorio della nuova provincia di Monza e Brianza. L'ultimo ciclo si avvarrà, infine, delle capacità critiche di quattro poeti da conoscere ed approfondire anche in quanto poeti: Patrizia Gioia, Luigi Cannillo, Ivan Fedeli e Francesco Marotta. Poesiapresente è un progetto del Comune di Monza e dell'associazione culturale Il Veliero Onlus, ideato e curato da Dome Bulfaro, che intende segnare in modo indelebile l'identità della nuova provincia. Ecco perché l'Assessorato alla Cultura, nella persona dell'Assessore Annalisa Bemporad, il direttore artistico del Teatro Binario 7, Corrado Accordino, l'associazione culturale La Danza Immobile e Scenaperta Spa, nella persona del Presidente Livia Porta, hanno voluto sostenere in modo determinante Poesiapresente mettendo a disposizione la loro passione, i luoghi e le persone con tutto il loro entusiasmo e la loro professionalità.
     

RAGAZZI

tra gli omaggi resi da abrigliasciolta a Bruno Lauzi, scomparso il 24 ottobre 2006, ricordiamo come ci ha insegnato a guardare il mondo attraverso l'arte e la poesia.

Le storie di nonno Bruno

di Bruno Lauzi, Illustrazioni: Marco Brozzi

Coccole e Caccole, 2006, euro 6.90

Quattro brevi racconti che Nonno Bruno racconta a tanti nipoti quanti sono i suoi lettori, attraverso le strane avventure di un gatto di nome Max e un cane di nome Puk. Non si sa bene chi tra i due è il cane e chi il gatto ma insieme ne combinano delle belle.

Al nonno e a tutti noi non resta che assistere allo spettacolo e fare quattro risate…

Bruno Lauzi scrisse ed interpreto' molto per l'infanzia. Ricordiamo le canzoni per bambini come "La tartaruga" e "Johnny Bassotto", sigle di cartoon degli anni settanta.

archivio

08.10.06

15.10.06

22.10.06

29.10.06

05.11.06

12.11.06

19.11.06

26.11.06

10.12.06

17.12.06

25.12.06

http://www.abrigliasciolta.it/news.htm

dove si applicano le arti per essere altro nel mondo

i percorsi itineranti proposti da abrigliasciolta confermano la filosofia di punto di incontro tra letture e culture. non sono riconducibili ad alcuna testata giornalistica e si propongono al di là di condizionamenti politici, religiosi, culturali ed umani. la periodicità non è regolare; i percorsi abrigliasciolta diffondono informazioni culturali relative ad artisti, editori, organizzazioni, manifestazioni, associazioni e realtà che usano tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini. I Libri e le riviste presentati sono in vendita presso abrigliasciolta.

http://www.abrigliasciolta.it/libreria.htm

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incontri esposizioni edizioni libreria virtuale
dove si intessono le arti e si comincia a pensare da un'altra prospettiva dove si svelano progetti nel cassetto e si scoprono immagini altre dove si ricerca la parola altra come ultimo strumento del pensiero dove si ricerca l'ultimo strumento del pensiero... altro
Lasciate liberi gli Italiani ed essi andranno a briglia sciolta. Voltaire Lettera al signor Hennin, 2 ottobre 1768 uno spazio libero dedicato all'arte emergente che scova tra i talenti nuove prospettive che intessono trame tra cultura e vita quotidiana alla scoperta di nuovi linguaggi e scritture prospettiche un viaggio tra teatro, cinema, arti visive, musica, fumetto, media, audiovisivi, scritture e pensiero

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incontrarsi abrigliasciolta dove il confine tra letture e culture si indebolisce e la trama tra le arti si intesse per farle vivere nel nostro quotidiano

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