'... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini...'

UNESCO luglio 1968 -Diritti culturali e diritti umani

 

percorsi itineranti tra letture e culture

quattro febbraio duemilasette

ideazione e redazione abramo e i di fretta

ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI

umanesimo corale

poche parole per introdurre i percorsi itineranti tra letture e culture e per riassumere le connessioni tre le dieci vetrine settimanali.

il fiorire di progetti che intessono le arti ci riporta un po' a quelle correnti d'avanguardia che hanno caratterizzato decenni passati.

se, quindi, da una parte emergono elementi di una civilta' che si ripiega su se stessa, dall'altra riusciamo a individuare gli artisti e gli organizzatori che si stanno impegnando nel ricostruire un'identita' culturale ormai annebbiata da interessi d'altra natura.

i fautori della cultura attiva in Italia si ritrovano abrigliasciolta dove la cultura stabilisce comunicazione tra gli uomini.

 
ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI
ARTI VISIVE

fino all'11 febbraio - PAC - Milano

GRAZIA TODERI

Una delle rivelazioni degli anni novanta in mostra al Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano con una personale articolata in un'ampia sequenza di proiezioni:

Zuppa dell’eternità e luce improvvisa, 1994

Nata nel ’63, 1996

Ragazzi caduti dal cielo, 1998

Il fiore delle 1001 notte, 1998

Il decollo, 1998

San Siro, 2000

Diamante, 2000

Q, 2003

Mirabilia Urbis, 2001

Milano, 2003

Empire, 2002

Rendez-vous, 2005

http://www.comune.milano.it/pac

Per Grazia Toderi (Padova, 1963) il teatro lirico italiano è un elemento fondamentale. Attraverso la rilettura di questi luoghi decisivi nella cultura musicale, artistica e architettonica italiana Grazia Toderi propone un’interazione tra il patrimonio storico e il linguaggio contemporaneo dell’arte visiva. Ha inoltre, spesso, preso a tema le architetture a pianta centrale, arene e stadi italiani, europei e americani. Le sue immagini di queste architetture, rielaborate e arricchite da luci e movimenti, si trasfigurano in corpi siderali che si fanno tramite e luogo di sintesi tra lo spazio cosmico e quello umano. Al PAC un flusso continuo coinvolge tutto lo spazio ed evoca appunto il rapporto tra terra e cielo.

Nelle due proiezioni del nuovo video Scala nera, 2006, l’immagine del Teatro alla Scala è virata in una tonalità che allude al buio nel momento in cui sta per iniziare lo spettacolo. In una proiezione l’immagine è frontale; nell’altra il teatro, raddoppiato in modo da costituire una ellissi circondata dai palchi, ruota attorno al proprio asse. L’ovale nero, nucleo germinale e segreto, crea un’attrazione ipnotica. Da un lato la sua forma ellittica ci riporta al lavoro sugli stadi; dall’altro evoca una grande bocca che ricorda i ritratti dei personaggi delle commedie di Plauto, o del Giardino di Bomarzo. Questa ellissi nera diventa simbolo di una sedimentazione così profonda da diventare imperscrutabile.

L’altro nuovo lavoro si intitola Rosso Babele, 2006, due proiezioni video. Attraverso la sovrapposizione di riprese di città appare una materia rossastra, brulicante di luci, dalla quale si innalza, si sgretola, sprofonda una torre, formata dalla stratificazione di centinaia di livelli di trasparenza. Una moderna Torre di Babele che si intreccia alla moltitudine di città indistinte dove, sempre più spesso, il significato profondo del linguaggio fluttua tra crescita, moltiplicazione e distruzione, tra eccesso di informazione e impoverimento del messaggio. Il titolo si collega a quella tonalità notturna delle lampade ai vapori di sodio dell’illuminazione stradale. Un colore rossastro che non esiste nella tavolozza e che Toderi chiama “Rosso Babele”, proprio per la sua mobilità e indefinitezza per lo sguardo, ma anche per l’ossessivo sovrapporsi di livelli che attornia la Babele che stiamo attraversando.

     
TEATRO fino al 13 febbraio - Teatro Libero - Milano

TUTTA CASA, LETTO E CHIESA

Marina De Juli trionfa con il testo di Franca Rame e Dario Fo

regia di Franca Rame

L'attrice "storica " della Compagnia Fo Rame ha regalato abrigliasciolta Allegra, Signora Fame! La performance teatrale in scena fino al 13 febbraio riconferma Marina come l'erede delle indimenticabili giullarate della coppia piu' attiva e itinerante d'Italia. , Franca Rame le ha affidato il testo come una creatura da crescere, e riconosce che 'l’autenticità di Marina nel rappresentare i miei personaggi è stata raramente raggiunta da altre.'

http://www.teatrolibero.it

Lo spettacolo si compone di monologhi comico-grotteschi sulla condizione femminile:

La donna sola”, una donna che ha tutto all’interno della propria casa, vive secondo i canoni offerti dalla tv, ma non ha la cosa più importante, il rispetto da parte del marito e la fiducia in se stessa. Scopre una dirimpettaia che non aveva mai visto e le confida, in un narrare tragicomico, la sua vita. “Il risveglio”: un brano per ridere e per riflettere che porta alla ribalta tutto l’universo di sentimenti ed emozioni a lungo represse dalla donna d’oggi, risucchiata dallo stress della vita quotidiana e dai ritmi che il “sesso debole” è costretto a tenere, diviso tra casa e lavoro.

La seconda parte dello spettacolo è dedicata all’argomento “sesso”. Se ne parla sia attraverso un’esilarante lezione d’orgasmi sia con un’antica giullarata, piena d’umorismo, di poesia e con una morale, dal titolo “La parpaja topola”. Uno spettacolo tra il comico e il grottesco che si dipana fra un'ironia sapiente e uno slancio alla riflessione, all'impegno sociale, tra i tanti perché lasciati senza risposte. Tutto visto con gli occhi delle donne che non hanno perso la capacità di ridere guardandosi allo specchio.

     
CINEMA PARDO D'ONORE 2007

HOU HSIAO-HSIEN

Già in competizione a Locarno nel 1985 con una delle sue prime opere, Summer at Grands pa, Hou Hsiao-hsien ha, inoltre, ottenuto il consenso di Piazza Grande con A Time to Live, a time to Die (1986) e The Puppetmaster (1993).

Ricevendo questo prestigioso riconoscimento, con il quale  da oltre 20 anni Locarno rende omaggio a grandi registi, Hou Hsiao-hsien salirà sul palco della Piazza Grande come i suoi colleghi che lo hanno preceduto, tra i quali: Jacques Rivette, Manoel de Oliveira, Samuel Fuller, Jean-Luc Godard, Bernardo Bertolucci, Joe Dante, Daniel Schmid, Ken Loach, Ermanno Olmi, Terry Gilliam, Abbas Kiarostami, Wim Wenders, e, nel 2006, Aleksander Sokurov.

www.pardo.ch

Nato nel 1947, autore fino ad ora di 17 film tra i quali Millennium Mambo (2001), Café Lumière (2003) e Three Times (2005), le opere di Hou Hsiao-hsien sono state selezionate dai più grandi festival internazionali. Nel 1989, con A City of Sadness, ha vinto il Leone d'oro alla Mostra cinematografica di Venezia.
Hou Hsiao-hsien, attivo anche in qualità di produttore, sta terminando il suo ultimo film, The Red Balloon, ambientato a Parigi e con protagonista Juliette Binoche.

'Attribuendo il Pardo d'onore 2007 a Hou Hsiao-hsien - dichiara il direttore artistico del Festival Frédéric Maire - Locarno celebra uno dei principali rappresentanti della "nouvelle vague taïwanese" degli anni 80, che, grazie a delle opere di rara ricchezza ed intensità, si è imposto come uno dei maestri incontrastati della settima arte. Attraverso le tematiche affrontate - dai film autobiografici alla rivisitazione della storia moderna di Taïwan, fino alle sue recenti riflessioni sul ruolo che l'individuo occupa nella società contemporanea, attraverso domande fondamentali riguardanti forma e linguaggio cinematografico e grazie al suo stile unico e seducente, perfezionato film dopo film, Hou Hsiao-hsien è diventato uno dei maggiori autori del cinema contemporaneo.'
     
MUSICA 17 febbraio - Villa Oliva - Cassano Magnago

DUO MACLE'

Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi

J. BRAHMS:  “Danze ungheresi” -  volume primo

n. 1 in sol minore (Allegro) - n.2 in re minore (Allegro non troppo) - n.3 in fa maggiore (Allegretto) - n.4 in fa minore (Poco sostenuto) - n.5 in fa diesis minore (Allegro) - n.6 in re bemolle maggiore (Vivace) - n.7 in la maggiore (Allegretto) - n.8 in la minore (Presto) - n.9 in mi minore (Allegro non troppo)- n.10 in mi maggiore (Presto)

M. MOSZKOWSKI: Tre danze spagnole

Op.65 n.3 (Habanera)

Op.12 n.5 (Bolero)

Op. 65 n.1

G. GERSHWIN:  Tre preludi

n.1 in si bemolle maggiore (Allegro ben ritmato e deciso)

n.2 in do diesis minore (Andante con moto e poco rubato)

n.3 in mi bemolle minore (Allegro ben ritmato e deciso)

J. STRAUSS: Il bel Danubio blu (Valzer op. 314)

www.duomacle.it

Il duo si forma dall’incontro di musiciste versatili, di vivace spessore tecnico ed interpretativo: le pianiste Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi.

Sotto la guida del M° Marcella Crudeli il duo si perfeziona presso L’Accademia Angelica Costantiniana di Roma, ottenendo lodevoli riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali. Nell’ottobre del 2004 il Maclé, durante il XV Concorso pianistico internazionale “Roma 2004”, vince il Secondo Premio nella sezione a quattro mani e il Premio Carisch per la migliore interpretazione di un brano del compositore italo-argentino Sergio Calligaris, il quale commenta così l’esecuzione: “Bella, drammatica, scultorea e sentita interpretazione, attraverso una profonda ricerca del particolare, un possente senso ritmico ed un suono denso ed espressivo, che rendono chiaramente lo spirito della composizione”.

Sempre nel 2004 il duo ottiene numerosi riconoscimenti: Secondo premio al Concorso Musicale Nazionale “Città di Cento”; Primo premio assoluto al 14° Concorso Nazionale “Dino Caravita” di Fusignano (RA), aggiudicandosi anche il Premio “Guido Giugni” come miglior gruppo di musica da camera; Primo premio al 6° Concorso Nazionale “Riviera Etrusca” di Piombino (LI) e Primo premio al Concorso Musicale Nazionale “Città del Vasto”(CH), vincendo anche il “Premio speciale Mozart” per la migliore esecuzione di un brano dell’artista.

Durante la XVI edizione del Concorso Pianistico Internazionale “Roma 2005”, il duo si aggiudica il Premio Carisch con una composizione per due pianoforti, oltre a vincere il Secondo premio, sia nella sezione a quattro mani che a due pianoforti; nell’edizione successiva “Roma 2006” le due pianiste ricevono il Primo Premio nella sezione a quattro mani.

Il duo si esibisce in numerosi récital; fra questi spiccano i concerti tenuti a Roma presso il Forum di Cultura Austriaco, l’Auditorium “Tito Bradsma” e l’Auditorium “S. Chiara”; significative le partecipazioni al Festival Musicale di Asolo, all’Estate Musicale “F. Fenaroli” di Lanciano, alla Stagione dei Concerti della Suoneria di Settimo Torinese, ai Matinée Musicali di Bari e al Festival Estivo di Malcesine, sul Lago di Garda. È atteso nel mese di giugno il debutto del duo in Spagna, a Madrid.

In collaborazione con l’attore Roberto Rasia dal Polo, il Duo Maclé mette in scena lo spettacolo teatrale-musicale “Ti prego, SEDUCIMI!”, inconsueto ed accattivante connubio tra musica e poesia d’amore; lo spettacolo, che ha già debuttato presso il Teatro della Gioventù di Genova, è attualmente in programma in varie sale e teatri d’Italia.

     
FUMETTO 11 febbraio ore 16 - Galleria Nuages - inaugurazione

Chiara Carrer

In occasione del Carnevale, Nuages propone una mostra dedicata ai bambini, con apertura domenicale e visite a loro dedicate tra le illustrazioni e le installazioni che Chiara Carrer ha realizzato per il racconto di Oscar Wilde “Il gigante Egoista”: Alberi del giardino, Casa del Gigante, Fiori della primavera, Vento e Neve.

Nuages Via del Lauro 10 Milano

martedì-venerdì: 14/19

http://www.nuages.net/

Oltre ai disegni e alle tavole si potranno ammirare le belle composizioni tridimensionali tra le quali i bambini e gli adulti potranno “passeggiare” ripercorrendo la storia di questo di questo uomo tanto grande quanto il suo egoismo: ammirare i fiori di un giardino fantastico, che smetterà di fiorire con l’arrivo del Gigante, gli alberi del giardino, un tempo rigoglioso e felice per il canto degli uccellini, la casa del Gigante dalla cui finestrella i bambini potranno ammirare il mondo di questo uomo chiusosi per egoismo talmente in se stesso da far inaridire perfino la natura.

Un percorso creato apposta per rendere ai più piccoli una visita gradevole e interattiva, che attraverso l’esperienza del poter toccare la materia della fiaba, non solo attraverso il disegno, renda la bella morale di questa storia un ricordo palpabile nella memoria e nel tempo.

La fiaba parla di un tema ancor oggi molto attuale e si preoccupa di spiegare ai piccoli quanto l’aridità, l’avarizia e la diffidenza ci portino verso un mondo triste e peggiore in cui “gli uccellini non volevano cantare e gli alberi si dimenticarono di fiorire, in cui solo la neve e il ghiaccio erano contenti”, un tempo in cui “la neve ricoprì l’erba con il suo grande manto bianco e il ghiaccio dipinse d’argento tutti gli alberi”.

Un mondo in cui la primavera e l’estate non arrivavano mai, cui erano care solo la grandine e la fredda Borea, persistenti ogni giorno a danzare tra gli alberi.

Sarà grazie ad un piccolo bambino, metafora di un Gesù Bambino che il Gigante si ravvederà e il suo giardino tornerà a fiorire dei fiori più belli, a ospitare gli uccellini canterini e a venire amato dai bambini. Un racconto di luce e di speranza, in cui Oscar Wilde ha voluto, attraverso la leggerezza di una fiaba, porre la necessità di credere, in un momento storico dai pochi valori, in un aldilà, in un messaggio di speranza cui aderire attraverso gesti d’amore per aiutare il nostro mondo ad essere un mondo migliore.

Chiara Carrer ha illustrato sapientemente, attraverso la sua tecnica materica, sia la gioia e i momenti di pienezza e rotondità di colore che il bianco pallore del gelido inverno della natura e dell’anima.

   
MEDIA e' uscito il numero di febbraio

La incontro sull’autobus la mattina come quasi ogni giorno, ma oggi non so perché la osservo, noto in lei qualche cosa che mi colpisce. Provo a immaginare chi sia e cerco nel suo sguardo qualche cosa che mi parli di lei. Potrebbe chiamarsi Claudia. Potrebbe avere una vita normale, potrebbe avere dei figli o desiderarli. Potrebbe sognare una vita serena, un lavoro, una carriera, una vacanza spensierata con suo marito, la sua famiglia. Potrebbe immaginare di invecchiare con dei nipoti e di passare il Natale scartando con loro regali. Potrebbe, ma piú la osservo e piú noto nel suo sguardo qualcosa, una grande tristezza, un vuoto che sembra incolmabile e allora, guardando meglio, vedo dei segni sul volto, ma ancor piú scorgo qualcosa che le ha fatto molto piú male di uno schiaffo e intuisco che il suo problema potrebbe chiamarsi Pietro.

www.pangeaonlus.org

UOMINI E DONNE: C’È DIFFERENZA, MA NON DIVERSITÀ!
I passi concreti dell’Italia contro la violenza di genere di Barbara Pollastrini Ministra per i Diritti e le Pari Opportunità

SOMALY, UNA DONNA CONTRO LA VIOLENZA
Da bambina prostituita a voce delle migliaia di vittime ancora mute. In Cambogia e nel mondo di Ludovica Iona il Cassetto.it

INDIA, AVVIATE CAUSE PER 43 DONNE E UNA COMUNITÀ D’INTOCCABILI
Pangea sostiene gli avvocati che difendono le donne, aperti 3 nuovi centri legali di Claudia Signoretti Settore Progetti Pangea

LA GUERRA PRODUCE VIOLENZA, LE DONNE SONO LE PRIME VITTIME
Testimonianza di un’ostetrica che cura le donne violentate durante le crisi umanitarie di Rosanna Sestito Ostetrica e operatrice umanitaria in contesti di crisi per MSF Francia

PROSTITUZIONE MINORILE IN KENYA, ITALIANI I CLIENTI PIÙ NUMEROSI
Sconvolgente rapporto Unicef praticamente censurato in Italia di Aldo Daghetta Responsabile Comunicazione

     
AUDIOVISIVI San Paolo ripropone in una collana di cinema d'autore

GRANDI FIRME, GRANDI FILM

libro + DVD in vendita in tutte le videoteche e le librerie 

Cristina Bragaglia e L’ANGELO STERMINATORE di Luis Bunuel

Gian Luigi Rondi e AU HASARD BALTHAZAR di Robert Bresson

Claudio G.Fava e UN CONDANNATO A MORTE E’ FUGGITO di Robert Bresson

Pino Farinotti e DIES IRAE di Dreyer

Paolo Mereghetti e GERTUD di Dreyer

Enzo Natta e VIRIDIANA di Luis Bunuel

www.stpauls.it

La collana “Grandi film Grandi firme”  accosta in modo stimolante  maestri del cinema a noti critici cinematografici italiani. L’intento è di rileggere, con la sensibilità di oggi, alcuni capolavori che costituiscono l’anima stessa della storia del cinema.

Affidare un film diverso a ciascuna di queste firme significa offrire una panoramica ricca e articolata sui nomi che oggi contano nel campo della critica cinematografica. Ogni autore ha una propria storia personale e culturale: la collana rispetta e valorizza la diversità degli stili, la sfaccettatura delle esperienze degli scrittori, la loro posizione ideologica, la loro diversa sensibilità di fronte alla provocazione artistica e spirituale che proviene dal film capolavoro. Con diverse attitudini di scrittura, questi critici-autori testimoniano la vivacità e la profondità che contraddistinguono la critica cinematografica di oggi; unico denominatore comune è l’altissima competenza. Ogni volume contiene in sé, in modo inscindibile, la monografia sul film e l’edizione in dvd della medesima opera cinematografica.
La visione dei film e la lettura dei volumi sono in grado di delineare, insieme, un quadro artistico, culturale e storico di grande suggestione, ricco di stimoli intellettuali e spirituali. La speranza è quella portare un contributo alla riappacificazione tra il grande pubblico, la grande critica e il grande cinema.

     
SCRITTURE la carovana dei versi

POESIA COME AZIONE

decine e decine di poeti hanno risposto all'appello per celebrare degnamente la poesia nella giornata mondiale, promossa dall'UNESCO. Tante novita' quest'anno, prima su tutte la collaborazione di gruppi e correnti poetiche che animoano i versi in Italia

www.carovanadeiversi.it

la giornata mondiale della poesia 2007 a Varese riserva un mese di poesia itinerante

L’edizione numero tre si articolera' in due momenti.

Versi di primavera: incontri con gli editori ed i reading delle proprie scuderie dalla meta' di marzo alla meta' di aprile.

La carovana dei versi: recital itinerante di poesie inedite per voce degli stessi autori, che attraversa il cuore della città per una settimana da domenica 19 al 26 marzo toccando dai luoghi dell’intrattenimento a quelli di pena.

Una semplice dimostrazione che anche gli spiriti artistici possono dare un apporto valido e concreto al mondo in cui vivono seguendo l’invito dell’UNESCO: “…la cultura è tutto ciò che mette in grado l’uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini…UNESCO luglio 1968 – Diritti Culturali e diritti umani

     
PENSIERO

il ciclo di incontri per la formazione poetica

VERSI DI PRIMAVERA

Cogliendo la provocazione di Sanguineti che si dichiara un politico prestato alla poesia, abrigliasciolta quest'anno ha composto un ciclo di incontri sulla poesia, volto a percorrere un itinerario ideale sulle correnti poetiche contemporanee in Italia: gli ammutinati di trieste, poesia presente, la clessidra e tante altre voci si confronteranno sull'importanza della poesia come azione proprio quando l'identita' culturale viene progressivamente cancellata.

www.carovanadeiversi.it

La giornata mondiale della poesia 2007 vuole pretenziosamente proporre un ciclo di incontri con l'editoria che forma gruppi di poeti nel loro ruolo fondamentale di uomini tra gli uomini.

"Non ho mai sentito dire ad un poeta di essere poeta, ma di essere uomo per gli uomini e con gli uomini. Come ideatrice e organizzatrice dell'iniziativa abrigliasciolta, che per il terzo anno consecutivo scommette sullo spirito corale di decine e decine di persone, punto per l'edizione 2007 su tutte quelle realta' che perseguono la cultura come strumento di comunicazione tra gli uomini. E non ho nulla da perdere.'

     

RAGAZZI

www.sinnoseditrice.org

salim el katami

di Abdelkader Zemouri e Antonella Antonelli

Una raccolta di fiabe
che ha il “profumo dell’infanzia
e la riscoperta della bellezza
delle tradizioni”,
ma anche un viaggio appassionato alla scoperta
dell’antico e misterioso
popolo berbero della regione dell'Aures in Algeria.

Testo originale in berbero scheda su cultura e lingua berbera.

archivio 2006

08.10.06

15.10.06

22.10.06

29.10.06

05.11.06

12.11.06

19.11.06

26.11.06

10.12.06

17.12.06

25.12.06

31.12.06
archivio 2007 14.01.07

21.01.07

                   

http://www.abrigliasciolta.it/news.htm

dove si applicano le arti per essere altro nel mondo

i percorsi itineranti proposti da abrigliasciolta confermano la filosofia di punto di incontro tra letture e culture. non sono riconducibili ad alcuna testata giornalistica e si propongono al di là di condizionamenti politici, religiosi, culturali ed umani. la periodicità non è regolare; i percorsi abrigliasciolta diffondono informazioni culturali relative ad artisti, editori, organizzazioni, manifestazioni, associazioni e realtà che usano tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini. I Libri e le riviste presentati sono in vendita presso abrigliasciolta.

http://www.abrigliasciolta.it/libreria.htm

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incontri esposizioni edizioni libreria virtuale
dove si intessono le arti e si comincia a pensare da un'altra prospettiva dove si svelano progetti nel cassetto e si scoprono immagini altre dove si ricerca la parola altra come ultimo strumento del pensiero dove si ricerca l'ultimo strumento del pensiero... altro
Lasciate liberi gli Italiani ed essi andranno a briglia sciolta. Voltaire Lettera al signor Hennin, 2 ottobre 1768 uno spazio libero dedicato all'arte emergente che scova tra i talenti nuove prospettive che intessono trame tra cultura e vita quotidiana alla scoperta di nuovi linguaggi e scritture prospettiche un viaggio tra teatro, cinema, arti visive, musica, fumetto, media, audiovisivi, scritture e pensiero

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incontrarsi abrigliasciolta dove il confine tra letture e culture si indebolisce e la trama tra le arti si intesse per farle vivere nel nostro quotidiano

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