'... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini...'

UNESCO luglio 1968 - Diritti culturali e diritti umani

 

percorsi itineranti tra letture e culture

cinque gennaio duemilaotto

ideazione e redazione abramo e i di fretta

ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI

"la poesia non è utile a chi vive nel sospetto" Roberto Piumini

Vogliamo inaugurare l'anno tra fiabe e poesie. Nella speranza che questo 2008 bisestile possa offrire a tutti quella sana ed inconsapevole voglia di affrontare le paure in cui ci cullano per controllarci meglio.

Un 2008 contro l'arroganza imperante, contro l'ignoranza diffusa, contro l'insensata ricerca di potere fine a se stesso verso il quale ci spinge una società ormai allo sbando.

Ringraziamo Beppe Grillo che ci ha offerto un esempio di ribellione contro la massoneria imperante, ringraziamo il grande maestro Mohsen Makhmalbaf, che ci ha offerto un'altra pillola di saggezza e protesta non violenta, ringraziamo tutti coloro che nel 2007 hanno cominciato ad agire e nel 2008 sferrano armi pacifiche della poesia e della favola.

Ringraziamo su tutti Poesia PResente e Dome Bulfaro, artista unico e singolare, che per il secondo anno porta una stagione poetica al pubblico, quello che non vive nel sospetto.

 

21 MARZO 2008 GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA

IV edizione dal 16 al 23 marzo 2008

IV edizione dal 15 marzo al 12 aprile  2007

 
ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI
ARTI VISIVE

fino al 10 febbraio 2008 - PAC Milano

Ugo Mulas.

la scena dell'arte

Tre musei in tre città realizzano, per la prima volta in Italia, una grande mostra dedicata all’opera fotografica di Ugo Mulas, (1928 – 1973), una delle figure più importanti nel panorama della fotografia contemporanea.. L’esposizione sarà strutturata in due sezioni parallele, rispettivamente al PAC di Milano e al MAXXI di Roma, per poi confluire, a giugno, negli spazi della GAM di Torino.

Al PAC verranno presentate le ricerche documentaristiche dei primi anni e i reportage del mondo artistico - i ritratti in studio, i grandi eventi e i personaggi della Pop Art a New York - insieme ad alcuni importanti restauri della serie Campo Urbano (1969) restituiti al pubblico dopo oltre vent'anni di oblio. Le tre mostre saranno accompagnate da un unico catalogo che riprodurrà il corpus complessivo dell’opera di Mulas.

La mostra al PAC ricostruisce l’evoluzione del percorso artistico di Mulas tra gli anni Sessanta e Settanta e il passaggio dal reportage sociale alla fotografia analitica, attraverso 250 opere disposte in un itinerario espositivo articolato in sezioni parallele: una struttura aperta che segue il doppio filo della documentazione dell’arte e dell’evoluzione linguistica dell’opera di Mulas.

www.comune.milano.it/pac

Il percorso della mostra si apre con le immagini di New York, arte e persone (1964 – 1967), uno dei lavori più celebri del fotografo milanese. Nella grande metropoli americana Mulas ebbe due guide d’eccezione: il gallerista Leo Castelli e Alan Solomon, entrambi conosciuti alla Biennale del ’64 , che lo introdussero nella scena dell’arte tra critici, studi di artisti e galleristi, happening e serate negli atelier. Mulas incontra e ritrae Duchamp, Warhol, Lichtenstein, Johns, Christo, Segal, Rosenquist, Dine, Oldenburg, Rauschenberg, Cage, superando definitivamente la tradizione del reportage classico. Nei suoi ritratti non c’è interesse alla mera documentazione, alla narrazione dei fatti. “..quello che mi interessa é dare un'idea del personaggio in rapporto al risultato del suo lavoro, cioé di capire quale dei suoi modi e atteggiamenti é decisivo rispetto al risultato finale.”(Ugo Mulas). Il tentativo è quello di rendere la disposizione mentale dell’artista e non la mera registrazione dell’evento, del gesto, dell’istante.
La sezione dedicata alle
Nuove Ricerche (1967 – 1969) testimonia lo straordinario lavoro di riflessione critica che Mulas dedica alla fotografia. La crisi del reportage e del linguaggio fotografico, che in quegli anni viene travolto dall'avvento delle immagini televisive, spingono il fotografo milanese alla sperimentazione e ad esplorare le diverse possibilità comunicative del mezzo fotografico. Gli scatti non sono più solo destinate alle riviste illustrate ma diventano opere create per essere pubblicate su libri e cataloghi (Vitalità del Negativo,Calder, Melotti); esposte come grandi provini (Johns, Newman, Noland); raccolte in cartelle fotografiche (Fontana, Duchamp e Montale) oppure utilizzate per scenografie teatrali (Wozzeck, Giro di Vite). I grandi formati, le proiezioni, le solarizzazioni, l’uso dell’iconografia del provino, sono tutti elementi che Mulas recupera dalla pratica quotidiana del suo fare, dalle sperimentazioni pop e new dada e da un’attenta rilettura della storia della fotografia: una risposta creativa e innovativa di fronte ai cambiamenti radicali apparsi alla fine del decennio. In questa sezione è esposto Campo Urbano (Como, 1967) restaurato grazie al contributo del Comune di Milano e restituito al pubblico dopo oltre vent'anni di oblio.
Al PAC il pubblico potrà ammmirare infine le
Le Verifiche, una delle opere fondamentali nella storia della fotografia contemporanea italiana.
“…Ho chiamato questa serie di foto Verifiche, perché il loro scopo era quello di farmi toccare con mano il senso delle operazioni che per anni ho ripetuto cento volte al giorno, senza mai fermarmi una volta a considerarle in se stesse, sganciate dal loro aspetto utilitaristico.” (Ugo Mulas)

Con la consapevolezza di vent’anni di esperienza pratica mulas affronta i temi tecnici e i dettagli pragmatici del fare fotografia. L’uso dell’obiettivo, gli effetti del grandangolo, la pellicola e le proprietà della sua superficie sensibile diventano soggetti e allo stesso tempo spunti di riflessione critica sulla propria arte, sul ruolo del fotografo e sul suo rapporto con la macchina.
Completa la mostra una selezione di immagini sulla Milano degli anni Cinquanta -
le Periferie. Sono i primi lavori di un Mulas autodidatta, che si fa interprete di una città complessa e piena di contraddizioni: dai dormitori ricovero dei senza casa ai quartieri borghesi, dalle case degli operai ai volti dei lavoratori. Immagini di una Milano ormai dimenticata, oggi stravolta dalla modernità e dai paradossi della tecnologia. Una serie di foto che permetterà al pubblico di tornare alle origini del lavoro di Mulas, contestualizzando l’evoluzione di vent’anni di ricerca.

     
TEATRO

a grande richiesta proroga fino al 20 gennaio - Teatro Libero via Savona 10 Milano

NOVECENTO

di Alessandro Baricco con Corrado d'Elia

"Non si è completamente fregati finchè si ha una buona storia da raccontare..."

Con capacità  da acrobata e intensità  poetica, quelle caratteristiche a cui ci ha abituati con i suoi personaggi e le sue indimenticabili interpretazioni, Corrado d'Elia racconta Novecento, con la leggerezza di un sogno, suonando con magia una partitura di fini emozioni.

www.teatripossibili.it

NOVECENTO di Alessandro Baricco
diretto e interpretato da Corrado D'Elia


Una storia bellissima, magica, emozionante, scritta in modo sublime e finemente interpretata da Corrado d'Elia che ci avvolge nelle note e nelle atmosfere di questo racconto senza tempo.

Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
è il pianista più grande del mondo.
Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
è nato su una nave, il Virginian.
Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
sul Virginian ci è anche morto.
Ma prima di morire, ha vissuto.
Tutta una vita passata sul mare,
a fare la spola tra l'Europa e l'America.
A suonare il piano, in mezzo all'oceano,
per tutti quelli che passavano.

8 dicembre, ore 16 

15 dicembre, ore 22.30

16 dicembre, ore 21

     
CINEMA

Viaggio in India

di Mohsen Makhmalbaf

Makhmalbaf non smentisce la sua indole di indagatore che passa sempre attraverso una sensazione violenta che travolge lo spettatore: il disgusto per ciò che disapprova.

Eccelso regista che ha sempre valorizzato la figura femminile, anche in quest'esempio rifugge dalle correnti idee di persuasione dei deboli, per mostrare la realtà dei fatti, cruda e disgustante.

Proprio come ci ha abituato con Viaggio a Kandahar, Sesso e filosofia ed Osama.

www.bimfilm.com

Un uomo e una donna (sua moglie) fanno un viaggio dall’Iran all’India su suggerimento dell’insegnante di meditazione della donna. La donna sta cercando un guru, un leader spirituale conosciuto come “L’Uomo Perfetto”. Insieme a un cinico fotoreporter indiano incontrano un sadhu, o “Uomo santo” che si dice sia capace di fermare i treni con lo sguardo. Ma questo è solo il primo di una serie di incontri che faranno lungo il corso del viaggio.

Nato a Teheran nel 1957, Mohsen Makhmalbaf si unisce in giovanissima età a un’organizzazione islamica che combatte contro il regime dello shah. A 17 anni finisce in prigione, per aver preso parte ad un assalto a una stazione di polizia. Rimane in prigione dal 1974 al 1979 e liberato all’inizio della rivoluzione. Tra il 1980 e il 1981 scrive un romanzo, numerose storie e alcuni saggi sul teatro islamico; nel 1982 il suo romanzo Il giardino di cristallo viene pubblicato e tradotto in inglese; nel 1983 pubblica Bassin du Roi; è del 1982 il suo primo lungo Nassouh le repentant. Nel 1985, grazie a un contesto politico favorevole e a un revival del cinema in Iran, Mohsen Makhmalbaf gira il suo quarto film, Boycott, che rivela la sua padronanza nell’arte cinematografica. Il suo film L’ambulante (1987) viene presentato in una ventina di festival internazionali. Il suo film successivo, Il ciclista (1988) ottiene in Iran un enorme successo di critica e di pubblico. Marriage of the Blessed (1989) racconta le difficoltà incontrate da un fotoreporter quando torna dal fronte della guerra Iran-Iraq e cerca di reintegrarsi nella sua cultura. Tra il 1990 e il 1991 Makhmalbaf gira due film: I giorni dell’amore e Nights of Zayandehroud. Su entrambi pesa il divieto di proiezione. Prima del 1995, le autorità accusano I giorni dell’amore – che partecipa al Festival di Cannes nella sezione “Un certain regard” – di contenere opinioni religiose devianti. Salam Cinema (1992) è un film pieno di umorismo e positiva eleganza, che traccia la storia del cinema iraniano attraverso gli anni – offrendogli uno straordinario tributo. Salam Cinema e Gabbeh vengono presentati al Festival di Cannes, rispettivamente nel 1995 e nel 1996. I suoi ultimi film sono Pane e fiore (1996), Il silenzio (1998), Viaggio a Kandahar (2001), Alfabeto afghano (2002) e Sesso e filosofia (2004). Mohsen Makhmalbaf ha anche scritto le sceneggiature di La mela, Lavagne, e Il giorno in cui sono diventata donna.

     
MUSICA
in arrivo da Portogallo
MAFALDA ARNAUTH
 
l’astro nascente del fado portoghese
 

Mafalda Arnauth è l’astro nascente del fado portoghese. Con la freschezza caratteristica di una voce giovane e pulita, cattura il pubblico prima con la sua spontaneità, poi con i ricordi evocati dalle canzoni della tradizione portoghese, e infine con le sue composizioni, che ne rivelano l’intimo profondo.

Il fado di Mafalda si distingue dal fado tradizionale, poiché abbandona quasi completamente la fatalità, la cattiva sorte e l’ombra: la tristezza le serve come nutrimento per la speranza, le sofferenze come ispirazione, le difficoltà come forza e respiro.

Nel 2005 Mafalda Arnauth ci ha regalato il quinto album, Diario, probabilmente il più intimo e personale tra i CD finora realizzati. Diario spazia dal fado tradizionale a nuovi contenuti e ai temi di vita quotidiana e cerca di accantonare l’idea che questo genere sia destinato a muoversi sempre in un mondo triste e buio, confermando la raggiunta maturità artistica e personale di Mafalda Arnauth.

     
FUMETTO La Marvell stupisce

L'uomo ragno torna single

Doppio terremoto nel mondo dei fumetti americani. Torna single l'Uomo Ragno e cominciano a parlare spagnolo i Fantastici Quattro. Il numero 545 di 'Amazing Spider-Man', la storica rivista Marvel Comics con le avventure dell'Uomo Ragno, ha lasciato sconvolti i fan del fumetto. Mephisto, un personaggio che incarna il diavolo, nell'ultima avventura della serie appena uscita nelle edicole Usa costringe Peter Parker a rinunciare alla moglie, per salvare la vita all'anziana zia May. (ANSA) - WASHINGTON, 29 DIC -
     
MEDIA INFORMAZIONE LIBERA: UN PROGETTO NUOVO QUANTO VECCHIO

E' NATO IL MEET UP DELL'INFORMAZIONE

"Non esiste inganno, delitto, trucco, imbroglio e vizio, che non vivano della loro segretezza... Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli..., rendeteli ridicoli agli occhi di tutti, e, prima o poi, la pubblica opinione li getterà via!" - JOSEPH PULITZER

beppegrillo.meetup.com/690/

FARE IL GIORNALISTA ALLA VECCHIA MANIERA:

INDAGARE, DOMANDARE, RIPORTARE.

 RACCONTARE IL FATTO PER IL FATTO.

ESSERE GLI OCCHI DEL LETTORE, LASCIANDO A LUI E SOLO A LUI IL GIUDIZIO E L'OPINIONE.

Oggi la vecchia maniera non va più di moda. Vanno di moda opinioni e opinionisti; giornalisti al soldo, volenti o nolenti, di poteri piccoli e grandi.


DA QUESTO VUOTO CHE OGNI GIORNO SI INTRAVEDE TRA LE RIGHE DEI GIORNALI, LA VOGLIA DI RIDARE VOCE ALL'INFORMAZIONE LIBERA:
STA PER NASCERE UN NUOVO GIORNALE, FATTO ALLA VECCHIA MANIERA!
Se hai voglia di provare, collaborare, contribuire con le tue idee e le tue informazioni, contattaci: REDAZIONEILTAV@GMAIL .COM

     
AUDIOVISIVI

BUON 2008 A RUOTA LIBERA

VA-RESET

una produzione amici di beppe grillo varese beppegrillo.meetup.com/146/

un video che gira sulle ruote dell'insensatezza: a fronte di investimenti miliardari per rivestire una città, ormai deprivata della sua caratteristica ambientale, si può osservare in meno di tre minuti come l'amministrazione abbia dimenticato di preservare i più deboli, quelli che senza ruote non vivono. i disabili.

imperdibile su www.youtube.com

Testimonianza pratica dell'esistenza di barriere architettoniche a Varese, proprio dove si abbattono centinaia di piante perché infastidiscono i progetti da grandi eventi e poco succo.

il meet up varesino di Beppe Grillo ha realizzato grazie all'impegno dei due più tenaci edicolanti della città un video di 3 minuti e mezzo completamente dedicato agli aspetti più salitenti della città giardino: a fronte di tributi comunali esosi e di investimenti inutili nell'intrattenimento e nel divertimento in stile panem et circenses, il Comune di Varese che vanta un'elevata qualità della vita ha dimenticato totalmente che esistono disabili, ops, qui si chiamano diversamente abili!

Bene, il video era quello che serviva per mostrare la vera faccia del mondiale di ciclismo 2008: investimenti edili e cementificazioni di quella che si vende come città giardino, ma che sta coprendo i parchi per offrire più spazio ai parcheggi.

Il tutto in nome delle ruote... ma quelle sbagliate.

il meet up varesino, rappresentato da Gabriele Petito e benedetto da Sir Grillo, ha augurato dal Palawhilpool a tutta la città giardino un buon 2008 a ruota libera... ma non è tutto...

     
SCRITTURE 9 gennaio 2008 - Teatro Binario 7 - Monza

Ida Travi

"Poesie per la Musica"



riapre la nuova stagione di Poesia Presente, un'azione culturale di rete, fondata sul gesto di scambio del dono (presente), che vuole trasmettere, nella vita quotidiana delle persone, l’energia ad alta tensione della Poesia contemporanea.

http://www.poesiapresente.it

Ida Travi "Poesie per la Musica"
e con i poeti della provincia di Monza e Brianza nati dopo il 1970 Adriano D’Aloia, Paolo Ornaghi

La poesia di Ida Travi è fortemente improntata all’oralità: i suoi testi si fondano su una sorta di struttura invisibile che sostiene il senso poetico anche oltre la pagina scritta e trova in forma arcaica la sua contemporaneità, il suo compimento.
“La corsa dei fuochi”, l’opera che presenta al Binario 7 (testi e voce recitante Ida Travi, voce cantante Patrizia Simone, musica Andrea Mannucci) è un misterioso libro di versi riconducibile alla riflessione teorica della poetessa (“L’aspetto orale della poesia”, 2000) e al suo lavoro di poesia scritta per la musica.
È come se noi - scrive Ida Travi - che guardiamo, qui e ora, nel tempo cosmico e per un soffio, fossimo ancora noi “gli antichi”.
Adriano D’Aloia (1980) vive a Limbiate. Presenta il reading poetico tratto da “di terra in aria” (Interlinea, 2008) poesia della memoria passata e futura, con suoni di Stefano “Urkuma” De Santis. D’Aloia radica la propria ricerca poetica sui temi dell’espressione e della memoria umane.
Paolo Ornaghi (1973) vive a Seregno. Propone un reading che sviluppa e rappresenta in tre parti la sua poesia sia in quanto critica sociale, sia come fusione con la canzone d’autore, in questo caso con quella di Cristian D’Oria, che lo accompgana con voce, basi elettroniche e tastiere.

     
PENSIERO

difesa del patrimonio ambientale

MANETTE A CHI FRODA IL PAESAGGIO

abrigliasciolta nasce tra i laghi prealpini, in quella città che godeva del titolo di città giardino e che oggi annovera scempi ambientali in  in tutto il territorio.

abrigliasciolta si schiera per ll'ambiente promuovendo l'appello del fai, che ha raccolto l'invito del ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli, a sostenere la proposta di legge presentata dal suo ministero il 23 maggio scorso che aumenta le sanzioni penali per chi danneggia il paesaggio e introduce il reato di frode paesaggistica. Sottoscrivi anche tu la nostra petizione, porteremo la nostra e la vostra voce fino in Parlamento.

Firma per sostenere la proposta di legge contro chi danneggia il paesaggio che introduce il nuovo reato di “frode paesaggistica” per chi utilizzi documenti falsi o falsifichi documentazione allo scopo di edificare in violazione delle norme.

firma per difendere il nostro patrimonio ambientale

Art. 9 Costituzione Italiana:
“La Repubblica... tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

La sorprendente e positiva sentenza della Corte Costituzionale n. 367 del 7 novembre scorso riconferma il valore assoluto e primario del PAESAGGIO, in linea con l'art. 9 della nostra Costituzione: respinge infatti tutti i ricorsi delle Regioni che rivendicano impropriamente la competenza in tema di tutela del paesaggio. Questa decisione rappresenta un punto fermo importantissimo per il futuro del nostro Paese, ma tutti noi siamo chiamati a mantenere alto il livello di attenzione, a continuare a vigilare sull'operato delle nostre istituzioni perché tale sentenza si tramuti in fatti concreti.

Forte del raggiungimento di questo fondamentale traguardo, durante il Convegno “S.O.S. Paesaggio: aggiornarsi per intervenire” che il FAI ha tenuto ad Assisi il 10 novembre scorso, il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli, ha invitato la nostra Fondazione a sostenere la proposta di legge presentata dal suo ministero il 23 maggio scorso.

Si tratta di una legge che aumenta le sanzioni penali per chi danneggia il paesaggio e introduce il nuovo reato di “frode paesaggistica” per chi utilizzi documenti falsi o falsifichi documentazione allo scopo di edificare in violazione delle norme. In particolare, sono previste sanzioni più severe per il reato di danneggiamento di bene paesaggistico (ora punito solo con ammenda) come la reclusione fino a quattro anni e la multa fino a cinquantamila euro.

Invitiamo tutti - aderenti, amici, sostenitori – a firmare questo appello per far sentire la nostra voce fino in Parlamento, affinché il disegno di legge presentato dal ministro Francesco Rutelli sia approvato al più presto. Se avete a cuore il PAESAGGIO, specchio dell'identità di ciascuno di noi, firmate e inoltrate questa petizione a più persone possibili. Grazie.

FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE IN PARLAMENTO

     

RAGAZZI

Premio Andersen 2007

di Manuela Dviri - illustrazioni di Staino

E' una storia che arriva da lontano e ha molto da dire e da farti scoprire. Ma come tutte le storie, serve a sognare, giocare e pensare.

Sinnos € 12,00

"A Gerusalemme ci sono delle mura; e intorno alle mura e dentro le mura c'è spesso la guerra..." Da una parte delle mura vive Omri, un bambino israeliano che ha perso lo zio in un combattimento al confine con il Libano.Dall'altra parte delle mura vive Ziaad, un ragazzino palestinese il cui fratello è stato ucciso dagli israeliani.

Pubblicazione legata al progetto Saving Children.

Manuela Dviri, commediografa, scrittrice e giornalista. Nata e vissuta fino a vent'anni in Italia, si è poi trasferita in Israele. Madre di tre figli di cui uno, il più giovane, Joni, è morto soldato in combattimento al confine con il Libano nel 1998. Da allora è attiva in progetti di pace tra israeliani e palestinesi, tra cui Saving Children, da lei fondato quattro anni fa.

Sergio Staino, disegnatore di lungo corso, chiamato spesso "papà di Bobo" in omaggio al suo personaggio più famoso nato nel 1979 sulle pagine di Linus. Attualmente vignettista del quotidiano L'Unità e direttore del supplemento satirico settimanale Emme.

   
archivio 2006

08.10.06

15.10.06

22.10.06

29.10.06

05.11.06

12.11.06

19.11.06

26.11.06

10.12.06

17.12.06

25.12.06

31.12.06
archivio 2007 14.01.07

21.01.07

04.02.07

15.04.07 29.04.07 06.05.07 04.07.07 23.07.07 31.08.07 08.10.07 07.11.07 05.12.07

http://www.abrigliasciolta.it/news.htm

dove si applicano le arti per essere altro nel mondo

i percorsi itineranti proposti da abrigliasciolta confermano la filosofia di punto di incontro tra letture e culture. non sono riconducibili ad alcuna testata giornalistica e si propongono al di là di condizionamenti politici, religiosi, culturali ed umani. la periodicità non è regolare; i percorsi abrigliasciolta diffondono informazioni culturali relative ad artisti, editori, organizzazioni, manifestazioni, associazioni e realtà che usano tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini. I Libri e le riviste presentati sono in vendita presso abrigliasciolta.

http://www.abrigliasciolta.it/libreria.htm

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incontri esposizioni edizioni libreria virtuale
dove si intessono le arti e si comincia a pensare da un'altra prospettiva dove si svelano progetti nel cassetto e si scoprono immagini altre dove si ricerca la parola altra come ultimo strumento del pensiero dove si ricerca l'ultimo strumento del pensiero... altro
Lasciate liberi gli Italiani ed essi andranno a briglia sciolta. Voltaire Lettera al signor Hennin, 2 ottobre 1768 uno spazio libero dedicato all'arte emergente che scova tra i talenti nuove prospettive che intessono trame tra cultura e vita quotidiana alla scoperta di nuovi linguaggi e scritture prospettiche un viaggio tra teatro, cinema, arti visive, musica, fumetto, media, audiovisivi, scritture e pensiero

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incontrarsi abrigliasciolta dove il confine tra letture e culture si indebolisce e la trama tra le arti si intesse per farle vivere nel nostro quotidiano

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