'... la cultura è un'esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E' un processo di comunicazione tra gli uomini; essa è l'essenza dell'essere umano. La cultura è tutto ciò che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini...'

UNESCO luglio 1968 - Diritti culturali e diritti umani

 

percorsi itineranti tra letture e culture

venticinque marzo duemilaotto

ideazione e redazione abramo e i di fretta

ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI

segnali di libro

le arti della nostra quotidianità, quella che non vive nel sospetto, ci hanno portato ad attraversare per il quarto anno consecutivo la Giornata Mondiale della Poesia. Voluta dall'UNESCO nel 1999, Istituzione che promuove l'attività di abrigliasciolta sin dalla nascita nel 2004, la celebrazione consente ogni anno di far incontrare numerosi poeti e amanti della forma in versi, che guardano al senso ed alla responsabilità di scrivere, studiare e diffondere una cultura dell'azione.

vero e reale  segnale di libro per abrigliasciolta è quella piccola raccolta che riunisce i più rappresentativi verseggiatori: quest'anno ne abbiamo fermati 21. sono quei componimenti, sui 95 declamati e selezionati tra oltre 700, che quest'anno hanno rispecchiato la filosofia abrigliasciolta e le tematiche promosse durante tutto il 2007: versi protetti, versi riflessi, versi intessuti e versi liberati. sono i 4 segnali di libro che hanno attraversato la quarta edizione de carovana dei versi abrigliasicolta.

è un piccolo esempio del lavoro che conduciamo rigorosamente e costantemente per difendere la forma in versi in primis, e tutta la cultura in generale, da quella mercificazione che si nasconde dietro una strumentalizzazione politica delle forme espressive.

 

 
ARTI VISIVE TEATRO CINEMA MUSICA FUMETTO MEDIA AUDIOVISIVI SCRITTURE PENSIERO RAGAZZI
ARTI VISIVE

fino al 4 maggio 2008 Chiostro di Voltorre (Va)

 

José Muñoz

 

 

 

 

 

La Pampa

 

 

New York

 

 

Buenos Aires

 

 

 

 

 

 

 

 

a cura di Cristina Taverna

 

catalogo Nuages

 

http://www.chiostrodivoltorre.it/

Il lieve e quasi impercettibile fruscio del pennello intriso d’inchiostro, la ferma mano ed il preciso tratto che solcano con sicurezza la pagina bianca, definendo ad ogni pennellata un mondo fatto di atmosfere cariche ed intense come la vita di chi le disegna.

Suggestioni lontane e contemporanee quelle intrappolate da José Muñoz nelle sue tavole, esotici spaccati impreziositi dal sapiente controllo di tecniche miste e dall’utilizzo di colori vibranti.

Attraverso le sue opere le forme ed i soggetti si fondono con l’essenza stessa della carte restandone di volta in volta o imprigionate o prossime a fuggire al di fuori della cornice.

Dopo gli incoraggianti successi ottenuti nella passata stagione, il Chiostro di Voltorre riapre le sue sale ospitando dal 22 Febbraio al 4 Maggio 2008 l’Argentino José Muñoz.

Fumettista di razza nonché allievo di Alberto Breccia ed Hugo Pratt, Muñoz è riconosciuto internazionalmente non solo come virtuoso di chine ed acquarelli ma anche come poeta e scrittore.

Energico ed intenso come le sue opere José affascina estimatori e non, narrando il disegno, trasmettendo con filmica maestria l’attento e minuzioso studio che si cela dietro la creazione di una vignetta. 180 opere suddivise in tre temi la pampa, New York e Buenos Aires, 180 dipinti per conoscere l’artista vincitore nel 2007 del prestigioso «Grand Prix de la Ville d'Angoulême», 180 finestre sull’anima di un uomo che ha saputo trasporre in arte visiva le esperienze di una vita agrodolce e poetica… una vita che attraverso le sue tavole… potrete vivere anche voi.

     
TEATRO

9 aprile 2008 h. 20:45

Teatro dell'Arte Milano

 

CANI DI BANCATA

testo e regia Emma Dante

 

 

La mafia è una femmina-cagna che mostra i denti prima di aprire le cosce. È a capo di un branco di figli che, scodinzolanti, si mettono in fila per baciarla. Il suo bacio è l’onore.

 

con

sabino civilleri

sandro maria campagna

salvatore d'onofrio

ugo giacomazzi

vincenzo di michele

manuela lo sicco

stefano miglio

carmine maringola

alessio piazza

antonio puccia

Replica unica straordinaria in occasione della ripresa TV integrale dello spettacolo da parte della RAI per la messa in onda su RAI 2.

produzione: crt centro di ricerca per il teatro
in collaborazione con palermo teatro festival

http://www.teatrocrt.it

La mafia è una femmina-cagna che mostra i denti prima di aprire le cosce. È a capo di un branco di figli che, scodinzolanti, si mettono in fila per baciarla. Il suo bacio è l’onore. La cagna dà ai figli il permesso di entrare: “ Nel nome del Padre, del Figlio, della Madre e dello Spirito Santo”. Bastona il figlio più giovane e gli mette un vestito imbrattato di sangue. Il mafioso risorge e riceve dalla Madre la benedizione. I fratelli lo abbracciano e comandano il giuramento: “Entro col sangue ed uscirò col sangue”. Il patto si stringe.Così rielaboro il rito di affiliazione di un uomo che giurando davanti a Dio si consegna alla mafia per sempre. Questo rito antico è il folclore, è la mafia da cartolina di un “agriturismo” nelle campagne di Corleone dove si mangia ricotta e cicoria e si recitano le preghiere con radio-maria.

Ma il folclore è una tavola imbandita che serve a nascondere l'orrore. Dietro la quale, fuori dagli occhi, avviene ciò che non si può dire, che non entra neanche nelle cronache. La mafia è il trionfo della menzogna, è il rovescio che diventa verso, il sotto che viene a galla, il basso che si fa alto, il delitto che si trasforma in regola.

Una cosca, una nassa, un partito, una società, una fratellanza: una Famiglia.

Si può finire in questo recinto per nascita, per paura, o per amore. Chi entra contrae un vincolo eterno. I legami diventano indissolubili, i patti infrangibili. Non ci si può sottrarre, non si torna indietro. E’ un’appartenenza selvaggia, di mandria. Chi esce dalla mandria muore. 

In Sicilia abita un popolo che parla un gergo segreto, accompagnato da ammiccamenti, da gesti con le mani, la testa, gli occhi, le spalle, la pancia, i piedi. Un popolo capace di fare tutto un discorso senza mai aprire bocca.

Questo popolo ha un atteggiamento mafioso che non ha niente a che vedere con la mafia.

Faccio un esempio: sto percorrendo in auto una stradina a senso unico e di fronte a me arriva un’auto contromano. Mi fermo, ho fretta e suono il clacson.

Aspetto che il conducente indietreggi e, nonostante il mio coraggio, basta un suo sguardo accompagnato da un cenno colla testa per farmi capire che mi conviene fare retromarcia. Non penso che il conducente di quell’auto sia mafioso, anche se lo è il suo atteggiamento. È più facile incontrarlo in un’auto blu nel centro di Roma, il mafioso contemporaneo, nel giusto senso di marcia.

La mafia femmina-cagna schifa se stessa e chiede ai suoi figli di rinnegarla. Li allontana da sé per non infangare il loro nome, è una puttana che si vergogna del suo passato. Col sangue di vittime innocenti li ha nutriti, li ha fatti studiare, li ha nobilitati. Ora i figli sono diventati importanti. Ricoprono alte cariche.

La cagna dona ai figli l’Italia capovolta e divisa, fatta di “isuliddi c’un fannu capo a nuddu”. In questa nuova cartina geografica, la Sicilia è al nord.

La cagna non si preoccupa più di punire la verità, quella che costò la vita a Peppino Impastato, perché è riuscita a delegittimarla questa verità, screditando la magistratura e assuefacendo l’opinione pubblica all’illegalità.

In un’isola del nord di un’Italia capovolta c’è una città madrìce, un luogo primario, dove un popolo silenzioso, seduto attorno a una tavola imbandita, si spartisce l’Italia e se la mangia a carne cruda. 

 

Emma Dante

     
CINEMA

dal 7 al 13 Aprile 2008 Milano

18° FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO, D'ASIA E D'AMERICA LATINA

Il Festival dedicherà un Omaggio a Sembène Ousmane  proponendo tutti i film del regista senegalese recentemente scomparso. Considerato il padre del cinema africano, con i suoi film (e anche con i suoi romanzi), Sembène è stato sempre un attento osservatore della realtà africana, mostrando al mondo intero le lotte e i problemi dell’Africa prima e dopo l’Indipendenza. Attraverso la sua filmografia completa sarà possibile ripercorrere 50 anni di storia africana. All'indiscussa qualità artistica delle sue opere, Sembène ha sempre accompagnato un profondo impegno sociale e morale che l’ha spinto ad utilizzare il cinema come uno strumento educativo per il suo popolo e per la comunità. Ogni film affronta una tematica di particolare valore educativo: in Borom Sarret (1963) e Camp de Thiaroye (1987) denuncia le ingiustizie della colonizzazione), in La noire de…(1966) racconta i problemi legati all’immigrazione femminile in Francia, in Mooladé (2003) affronta il problema delle mutilazioni sessuali femminili, in Faat Kiné (2000) tratta dell’emancipazione della donna in Africa. 

BIGLIETTO SINGOLO 5

 TESSERA VALIDA PER TUTTE LE PROIEZIONI 30

15 per gli studenti e per gli over 65

 

www.festivalcinemaafricano.org

Un appuntamento ormai storico per gli appassionati del cinema del sud del mondo, l’unico festival in Italia interamente dedicato alla conoscenza della cinematografia, delle realtà e delle culture dei paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.

Oltre 50 nazioni rappresentate, più di 100 tra film e video proiettati.

Quest’anno il festival riserva al suo pubblico una grande novità, un Festival Center, uno spazio di incontro/bar per gli ospiti del Festival e gli spettatori che accoglierà varie iniziative: mostre e attività multidisciplinari (danza, decorazione henné, giochi di società…) ispirate alle culture dei  tre continenti.

Il Festival Center sarà ubicato nel bastione ovest di Porta Venezia (Casa del pane) e sarà attivo da martedì 8 a domenica 13 dal mattino fino alle 21. Tutte le attività per il pubblico saranno gratuite. Dalle 18.30 alle 21.00 il Festival Center offrirà al pubblico un happy hour con assaggi di cibo etnico.

Il programma del 18° Festival del cinema Africano, d’Asia e America Latina prevede le ormai consuete 2 sezioni “competitive” aperte ai lungometraggi di fiction e ai documentari di Africa, Asia e America Latina (Concorsi Finestre sul mondo) e tre sezioni dedicate esclusivamente all’Africa (il Concorso per il Miglior Film Africano e i concorsi per i miglior cortometraggi di fiction e documentari).

Il Festival dedicherà un Omaggio a Sembène Ousmane proponendo tutti i film del regista senegalese recentemente scomparso.

il FUORICONCORSO del Festival riserva un’attenzione particolare ai registi italiani con la sezione EXTRA che presenta opere rivolte ai tre continenti protagonisti del Festival e che trattano problematiche relative all’immigrazione in Italia.

Continua l’attenzione al cinema dei paesi arabi con la Settimana ARABICA che proporrà una selezione di film recenti.

Anche per questa diciottesima edizione del Festival è confermata la collaborazione con FNAC nei cui spazi si terranno gli ormai consueti incontri con i registi e ospiti del Festival. Assolutamente imperdibile quello con lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun che sarà al Festival in veste di Presidente della Giuria del Concorso lungometraggi “Finestre sul Mondo”. In occasione del Festival la FNAC ospiterà inoltre la mostra fotografica Mama Masai, della fotografa svedese Ewa-Mari Johansson, che in due mesi presso un villaggio masài ha avuto modo di ritrarne le donne, impegnate nelle loro attività quotidiane.

I film del Festival anche quest’anno circuiteranno su tutto il territorio italiano toccando ben 20 città, grazie alle iniziative Travelling Africa e Dopofestival

     
MUSICA
13 marzo - 21 giugno 2008
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA CLASSICA DEL MEDIO OLONA
 
4 APRILE ORE 21
DUO MACLE'
PIANOFORTE A QUATTRO MANI
 
S. M. Assunta Via C. Battisti 6 Gorla Maggiore
 
ingresso libero
 

Programma

Johannes Brahms
Danze ungheresi (volume primo)
n. 1 in sol minore (Allegro)
n.2 in re minore (Allegro non troppo)
n.3 in fa maggiore (Allegretto)
n.4 in fa minore (Poco sostenuto)
n.5 in fa diesis minore (Allegro)
n.6 in re bemolle maggiore (Vivace)
n.7 in la maggiore (Allegretto)
n.8 in la minore (Presto)
n.9 in mi minore (Allegro non troppo)
n.10 in mi maggiore (Presto)

Moritz Moszkowski
Tre danze spagnole
op.65 n.3 (Habanera)
op.12 n.5 (Bolero)
op.65 n.1

George Gershwin
Tre preludi
n.1 in si bemolle maggiore (Allegro ben ritmato e deciso)
n.2 in do diesis minore (Andante con moto e poco rubato)
n.3 in mi bemolle minore (Allegro ben ritmato e deciso)

Nikolaj Rubinstein
Tarantella

     
FUMETTO

LUIGI TENCO

Una voce fuori campo

di Luca Vanzella e Luca Genovese

Becco Giallo € 15,00  pp. 144

Il cantautore Luigi Tenco si è sparato un colpo di pistola alla tempia destra.
E' la notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967, Hotel Savoy di Sanremo.
Poche ore prima la sua canzone Ciao, amore ciao è stata eliminata dal Festival.
E' la delusione ad averlo condotto al suicidio?
Com’era la vita di Luigi Tenco?
La vita del cantautore e il mistero della sua morte raccontati per la prima volta a fumetti da Luca Vanzella e Luca Genovese. Prefazione di Mario Luzzatto Fegiz.
 

 

 
MEDIA www.arcoiris.tv - www.diario.it

 

Quando c'era Silvio

Storia del periodo berlusconiano

 

Un film di: Beppe Cremagnani e Enrico Deaglio
Con la partecipazione di: Lella Costa
Musiche di: Carlo Boccadoro
Regia di: Ruben H. Oliva

Alla vigilia delle decisive elezioni del 2006, il primo film che racconta l'avventura di Silvio Berlusconi.
L'uomo che ha più diviso gli italiani raccontato con immagini, interviste e documenti visivi inediti e unici.

I misteri della sua villa.
Il segreto dei suoi capelli.
La vera storia dello stalliere della mafia (e le sue conseguenze).
La moltiplicazione della sua ricchezza.
La giornata dello scandalo al Parlamento europeo di Strasburgo.
Il mausoleo costruito sul modello della tomba di Tutankhamon... ...e molto altro ancora.
Si ride, ci si agita sulla poltrona, si pensa: Ma è tutto vero? Si, tutto vero.
Cortesia del settimanale Diario.
     
AUDIOVISIVI

SCIE CHIMICHE

 

Vincent Gambino e Duccio Benvenuti

Con sempre maggiore frequenza, nei nostri cielli appaiono inspiegabili scie biancastre... due giovani e curiosi ricercatori hanno raccolto testimonianze tra Usa e Canada. 

Macro Edizioni - DVD + fascicolo- Prezzo € 24,90

“Le avete viste anche voi, forse non ci avete fatto caso, ma non sono le normali scie degli aerei a reazione… avete mai sentito parlare di un nuovo strumento militare chiamato Haarp?...”

Da alcuni in anni, e con sempre maggiore frequenza, nei nostri cieli appaiono inspiegabili ‘scie’ biancastre, troppo basse, troppo voluminose, troppo persistenti, troppo ordinate … troppe per essere semplicemente le ben note scie degli aerei a reazione.
Vincent Gambino e Duccio Benvenuti, due giovani ricercatori toscani, sono partiti come segugi sulle ‘tracce chimiche’ lasciata da centinaia e centinaia di aerei in ogni parte del mondo.
Hanno realizzato un documentario-inchiesta di grande valore giornalistico, scovando negli Usa e in Canada quegli studiosi che per primi si sono interessati al fenomeno delle scie chimiche e raccogliendo (oltre a riprenderli direttamente) numerosissimi filmati riguardanti questo fenomeno.
Del documentario hanno curato ogni dettaglio, dai testi, alle musiche, al montaggio.

     
SCRITTURE

la raccolta edita da abrigliasciolta

 

 

POESIA IN AZIONE

 

tra canti e cantori segnali@abrigliasciolta.it

 

21 componimenti e 3 indicazioni raccolgono autori e temi abrigliasciolta

     
PENSIERO

domenica 30 marzo ore 19

FA BENE/FA MALE

voce, parole e gesti silvia monti
suoni, canzonette,  melodie antonella cantoni
 
di Silvia Monti
 
(Ascoltami)
 
I poeti preoccupati di essere poeti rinnovati,
si muovono esultanti tra teatri ed auditorium.
Trionfano nei reading, dentro una sala piena di poeti
che attendono il microfono per dare il tono giusto
al verso giusto.
 
Intorno, è pura e sana noia.
Che importa!
La poesia, da un pezzo, è morta.
 
Silvia Monti
nata il 21 giugno 1971, cresciuta a morbegno (so)/
vive a monza /
insegna.
auto-prodotto, fotocopiato e distribuito le sue prime raccolte/
"novantasetteKm", 2004 (quaderni del gruppo fara, bg -premio nazionale poesia giovane)/
"più primavera che paranoia", 2006 (lietocolle edizioni, co – premio nazionale “opera prima”).
sue poesie in antologie /
su riviste /
on-line.
progetta /
partecipa ad interventi nel campo della street art /
dei reading poetici /
anche con musicisti.
nel comitato di redazione del blog di divulg(azione) poetica e critica essenziale “LiberInVersi".
(quasi pronta la nuova raccolta che uscirà presso la collana “festival” ediz. lampi di stampa.)
 
l'appuntamento mensile di letnow women
con le performance nello spazio letterario contemporaneo

http://www.myspace.com/spazionessundorma

letnow: la performance letteraria di Silvia Monti
secondo appuntamento al femminile proposto da abrigliasciolta sul palco dello spazio nessun dorma
 
Dalla Giornata Mondiale della Poesia alla Settimana della Cultura il passo è breve.
Mentre ormai il termine che indica il livello evolutivo (e distintivo) dell'essere umano assume sempre più la valenza di festa ed intrattenimento, abrigliasciolta e lo spazio nessun dorma continuano ad associarsi nello sforzo di avvicinare alla lettura una fascia giovane di potenziali "cultori" della performance bpm, presentando le pillole di Letnow! direttamente dalla scena contemporanea per ri-mparare a scandire i battiti della lettura.
Tutte le ultime domeniche del mese, dal 24 febbraio al 28 giugno, all'ora dell'aperitivosarà possibile assaporare giovani scritture al femminile attraverso le performance delle stesse autrici: non semplici reading o incontri parlati con gli autori, ma il piacere di affidarsi all'oralità rappresentata da chi il libro l'ha pensato, sudato e performato.
 
Letnow, performance nello spazio letterariario contemporaneo, dopo aver inaugurato a febbraio la sezione women con Chiara Zocchi accompagnata da Zeno Gabaglio, prosegue per questa ultima domenica di marzo con un personaggio imperdibile per la sua verve artistica.
Silvia Monti (www.smonti.blogspot.com), valtellinese d'origine, monzese d'arte, ha all'attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni originali e sperimentali. Attiva anche nel mondo della promozione letteraria, presenta i suoi testi, poetici nel sentire prima che nella forma, con performance notevolmente contaminate dalla street art, come l'indimenticabile "Sintetiche, strazianti e pop" con colonna sonora elettroacustica.
La giovane Monti ha riservato per il 30 marzo un doppio esperimento con Antonella Cantoni alle tastiere per ripercorrere una poetica ormai consolidata e umana, che non tralascia gli argomenti più scottanti e sociali del nostro tempo.
 
Sono le parole di Biancamaria Frabotta che la definiscono senza ingabbiarla in etichette poco "vestibili" da un'artista tanto vivace: "(…) Chiudo questa piccola rassegna di “donne in poesia” ricordando l’esordio della giovanissima Silvia Monti (più primavera che paranoia, LietoColle), opera prima che non passa certo inavvertita per la vivacità del timbro, lo slancio generazionale e l’originalità, ironica ed esclamativa, del song, da canzonetta dark, ma niente affatto post-human, come con sinistro anglismo, è d’uso ormai ripetere. Notevole la sezione dark è la notte, ispirata alla scrittrice cult Sarah Kane e, con contaminatoria spigliatezza, a Pavese e niente meno che a Zeno Cosini." (“Diario critico del 2006” in Almanacco dello specchio, Mondadori, 2007)
 
La rassegna letnow!, inaugurata nel 2007 con Placido Di Stefano, Marco Valsecchi e Thomas Maria Croce, consegnerà il palco per gli altri appuntamenti alle penne affilate e sperimentali di Francesca Genti (27.04), Paola Turroni e Sabrina Foschini (25.05) per concludere con la performance finale di banda diversi, la compagnia di studio e diffusione della poesia in azione, che si presenterà in versione esclusivamente femminile (29.06).
 
Le due realtà, Nessun Dormaabrigliasciolta, nelle persone di Valeria Brignani e Ombretta Diaferia, hanno unito le proprie forze e chiamato a raccolta scrittori, giornalisti, poeti ed artisti che si riconoscono in un concetto di "cultura che mette in grado l'uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini", come invita l'UNESCO dal 1968.

Per continuare a vivere una domenica diversa all'insegna del "No drugs, no politics... Just Noise!" che alle 19 in uno spazio molto scenico ed evocativo alterna novità, serate musicali, arte, cineforum anche attraverso la letteratura e dialoga con un pubblico trasversale.
Il pubblico di oggi.
     

RAGAZZI

IL COCCODRILLO GENTILE

di Lucia Panzieri e Anton Gionata Ferrari

 

E' una storia che arriva da lontano e ha molto da dire e da farti scoprire. Ma come tutte le storie, serve a sognare, giocare e pensare.

il Castoro € 12,50

La favola di un enorme coccodrillo che esce di nascosto dalle pagine di un libro, in cerca di affetto e di una famiglia da cui farsi adottare!
Piega i vestiti, mette in ordine, prepara la colazione... chi sarà che nel cuore della notte aiuta in casa, senza farsi vedere?
La famiglia si apposta in un armadio per scoprire il mistero. E di notte ecco uscire dalle pagine di un libro... un enorme coccodrillo! Mamma e papà sono terrorizzati, ma i bambini capiscono subito che il coccodrillo non è pericoloso!
Riuscirà il coccodrillo gentile a realizzare il sogno di vivere in una casa vera ed essere un perfetto coccodrillo domestico?
Accompagnano la storia, le meravigliose illustrazioni di Anton Gionata Ferrari.

Lucia Panzieri è traduttrice e scrittrice di libri per bambini, tra i quali Una mamma albero e Fratellino Zuccavuota.
Anton Gionata Ferrari è uno dei più conosciuti illustratori nel campo della letteratura per bambini in Italia. Nel 2006 ha vinto il premio Andersen come miglior illustratore dell’anno.

   
archivio 2006

08.10.06

15.10.06

22.10.06

29.10.06

05.11.06

12.11.06

19.11.06

26.11.06

10.12.06

17.12.06

25.12.06

31.12.06
archivio 2007 14.01.07

21.01.07

04.02.07

15.04.07 29.04.07 06.05.07 04.07.07 23.07.07 31.08.07 08.10.07 07.11.07 05.12.07
archivio 2008 05.01.08 05.02.08                    

http://www.abrigliasciolta.it/news.htm

dove si applicano le arti per essere altro nel mondo

i percorsi itineranti proposti da abrigliasciolta confermano la filosofia di punto di incontro tra letture e culture. non sono riconducibili ad alcuna testata giornalistica e si propongono al di là di condizionamenti politici, religiosi, culturali ed umani. la periodicità non è regolare; i percorsi abrigliasciolta diffondono informazioni culturali relative ad artisti, editori, organizzazioni, manifestazioni, associazioni e realtà che usano tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini. I Libri e le riviste presentati sono in vendita presso abrigliasciolta.

http://www.abrigliasciolta.it/libreria.htm

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incontri esposizioni edizioni libreria virtuale
dove si intessono le arti e si comincia a pensare da un'altra prospettiva dove si svelano progetti nel cassetto e si scoprono immagini altre dove si ricerca la parola altra come ultimo strumento del pensiero dove si ricerca l'ultimo strumento del pensiero... altro
Lasciate liberi gli Italiani ed essi andranno a briglia sciolta. Voltaire Lettera al signor Hennin, 2 ottobre 1768 uno spazio libero dedicato all'arte emergente che scova tra i talenti nuove prospettive che intessono trame tra cultura e vita quotidiana alla scoperta di nuovi linguaggi e scritture prospettiche un viaggio tra teatro, cinema, arti visive, musica, fumetto, media, audiovisivi, scritture e pensiero

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incontrarsi abrigliasciolta dove il confine tra letture e culture si indebolisce e la trama tra le arti si intesse per farle vivere nel nostro quotidiano

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